Patti Educativi Territoriali: uno strumento da rafforzare per contrastare le disuguaglianze. Presentato il rapporto di ricerca del ForumDD

Il Rapporto “Patti Educativi Territoriali e percorsi abilitanti. Un’indagine esplorativa” presentato dal Forum Disuguaglianze e Diversità, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Paolo Bulgari, partendo da esperienze territoriali, esplora la natura, le finalità e i cambiamenti generati da Patti educativi e dalle Alleanze educative che si differenziano per il livello di formalità e la prospettiva temporale dell’intervento, ma sono accomunati dalla collaborazione tra enti locali, scuole e altri soggetti della “comunità educante” con il fine di contrastare le disuguaglianze educative attraverso l’intervento sui diversi fattori che le determinano, soggettivi e di contesto, dentro e fuori la scuola.

Il Rapporto di ricerca, che pubblichiamo, è frutto dell’elaborazione del Gruppo Educazione del ForumDD, che è stato coordinato da Andrea Morniroli ed è composto da Giulio Cederna, Vittorio Cogliati Dezza, Nunzia De Capite, Elena Granaglia, Michela Liberti, Daniela Luisi, Patrizia Luongo, Cristiana Mattioli, Francesca Mele, Salvatore Migliore, Andrea Morniroli, Maria Sole Piccoli, Cristina Renzoni, Eleonora Romano, Marco Rossi Doria, Pietro Savastio, Paola Savoldi, Katia Scannavini, Guido Silvestri, Alessia Zabatino.

A partire da alcune premesse teoriche, il gruppo ha promosso un ciclo di seminari nel 2020 (Povertà educativa, fallimento formativo e disuguaglianze di istruzione: le fonti dei dati e gli indicatori disponibili (16 luglio 2020); Disuguaglianze e povertà educative: le tante variabili al di fuori della scuola che influenzano i processi educativi (17 settembre 2020); Cosa ci dice il “fare” imparare dai territori per promuovere sviluppo educativo locale (12 novembre 2020)) da cui sono emerse le riflessioni che hanno dato il via all’elaborazione della ricerca. Il rapporto di ricerca è stato curato da Daniela Luisi, Cristiana Mattioli e Alessia Zabatino.

I Patti e le Alleanze educative possono essere sperimentazioni territoriali che producono conoscenza e apprendimenti istituzionali, per la definizione di più appropriate e integrate politiche ordinarie. Queste sperimentazioni portano innovazione all’interno delle scuole (formazione docenti), negli enti del Terzo settore, negli enti locali, nei soggetti for profit coinvolti, e possono diventare anche laboratori in cui sviluppare una nuova cultura valutativa, definire strumenti di monitoraggio continuo, dar voce ai beneficiari (in particolar modo agli/alle studenti/esse). Infine, tali esperienze sono in grado di produrre presìdi territoriali stabili per le comunità locali che necessitano di riconoscimento e consolidamento, anche attraverso finanziamenti destinati non a progetti ma a soggetti, in modo continuativo.

Fabrizio Barca, Coordinatore di ForumDD, sintetizzando la presentazione ha delineato una serie di indicazioni operative per l’implementazione dei Patti.

In primo luogo, Barca ha affermato che, poiché la normativa europea stabilisce che le modalità di finanziamento debbano essere trasparenti, la modalità migliore per sostenere i Patti sia tramite una coprogettazione, anche se attualmente la modalità prevista dal PNRR è tramite bandi.

In secondo luogo, Barca ha sottolineato la necessità di formulare delle linee di indirizzo nazionali per l’avvio dei Patti che possano essere interpretabili in base alle esigenze e necessità del territorio.

Il terzo aspetto fondamentale è di investire parte dei fondi del PNRR per costruire una rete che diventi un presidio nazionale per Patti e Alleanze educative.

Infine, è necessario realizzare un sistema di valutazione e monitoraggio efficace, con un insieme di indicatori che possano dare un quadro completo di come sta evolvendo la situazione educativa del Paese nella sua complessità.

da forumdisuguaglianzediversita.org

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