L’incontro con Francesco. Il Papa ai sindaci: “Non temete di perdere tempo ascoltando le persone”. Ricci: “Dal Pontefice sostegno e vicinanza a sindaci”. Decaro: “Ci ha restituito il senso del nostro lavoro”

“Non temete di perdere tempo ascoltando le persone e i loro problemi! Un buon ascolto aiuta a fare discernimento, per capire le priorità su cui intervenire. Non mancano, grazie a Dio, le testimonianze di sindaci che hanno dedicato gran parte del tempo ad ascoltare e raccogliere le preoccupazioni della gente”. A raccomandarlo Papa Francesco durante l’udienza in Vaticano con i sindaci dell’Anci, nel discorso che pubblichiamo. “E con l’ascolto non deve mancare il coraggio dell’immaginazione – raccomanda Bergoglio -. A volte ci si illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero, in realtà, occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale. È un po’ il mestiere del sindaco e della sindaca”.

“Papa Francesco, un dono di Dio”: così il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, presidente di ALI, ha sottolineato che “è stato un grande onore ascoltare il Santo Padre” e che le sue parole hanno rappresentato “un invito ai sindaci ad ascoltare le voci dei cittadini e un toccante segno di vicinanza per tutti noi, che spesso accusiamo la solitudine della responsabilità e che mai come in questo periodo ci siamo trovati ad arginare le nuove emergenze socio-sanitarie causate dalla pandemia”. “Per questo – ha aggiunto – la rete di relazioni solidali è una importante ricchezza da custodire e rafforzare”. Per Ricci, inoltre, è stata “stimolante l’esortazione a combattere il degrado con la bellezza e il disagio sociale con l’educazione”. “Ringrazio Francesco per l’attenzione al nostro territorio e per l’affetto dimostrato in questi anni a tante famiglie pesaresi, come la cara famiglia Ferri”, ha poi concluso, facendo riferimento alle diverse telefonate che il Pontefice alla madre e al fratello di Andrea Ferri, l’imprenditore ucciso a colpi di pistola da un proprio dipendente il 4 giugno 2013. Il sindaco di Pesaro ha donato al Santo Padre una statuetta in ceramica di Rossini: “Un omaggio da parte della città della musica Unesco a un grande uomo”.

“’Anche io sono sindaco di qualcosa …’ Con queste parole oggi Papa Francesco ha accolto noi sindaci in Vaticano. A lui va il nostro grazie per l’attenzione e la vicinanza che abbiamo sempre sentito”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. Decaro aggiunge: “Ancora una volta, con le sue parole sulla responsabilità di prendersi cura degli altri, ci ha restituito il senso di un lavoro quotidiano che cerchiamo di onorare al meglio ogni giorno nei nostri territori. Papa Francesco ci ha esortato alla necessita’ dell’ascolto di chi è in difficoltà e alla capacità di immaginare città migliori Al suo appello noi sindaci rispondiamo con la stessa forza e determinazione che ci è stata chiesta in questi anni in cui abbiamo dovuto far fronte alla paura e alle difficoltà della pandemia. Il suo esempio e il suo appello saranno per noi una guida morale e istituzionale nel lavoro che ci attende nei prossimi mesi per la ricostruzione fisica e sociale del nostro Paese”.

Discorso di Papa Francesco ai Sindaci italiani, 5.2.2022

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