Alice Parma, sindaca di Santarcangelo di Romagna, è la nuova Presidente ALI Emilia Romagna

“Ripartire appieno in un’associazione rilanciata e fondamentale nello spazio che c’è tra la rappresentanza territoriale e quella istituzionale di comuni e province. L’Emilia-Romagna può dare un grande contributo e riceverne uno altrettanto grande, com’è stato nella storia del riformismo locale e com’è necessario. La proposta di Alice Parma quale presidente è la più forte per motivare il protagonismo che ci vuole”. Così il presidente uscente di ALI Emilia-Romagna Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, nell’assemblea regionale di ALI che ha eletto con voto unanime la nuova presidente dell’associazione, Alice Parma sindaca di Santarcangelo di Romagna. All’assemblea ha partecipato il presidente nazionale di ALI Matteo Ricci, sindaco di Pesaro.

“Accetto la proposta con convinzione e entusiasmo perché c’è bisogno di una presenza associativa fortemente connotata e propositiva, come dimostra l’esperienza di ALI e il contributo che ha dato – ha detto Alice Parma – ciò dà anche più forza e chiarezza di obiettivi all’Anci e all’Upi, per mettere in circolazione idee e proposte, per fare campagne. La mobilitazione contro la guerra fatta all’Ucraina, per l’accoglienza dei profughi è la priorità. Ma metterò all’ordine del giorno anche l’impegno contro l’inflazione e il caro bollette che si scaricano sui comuni e dunque sulle comunità amministrate e per l’attuazione del Pnrr”.

“Per ALI l’assemblea di oggi è un passaggio molto importante. Luca Vecchi, oggi presidente regionale dell’Anci, mantiene un incarico nazionale. Alice Parma ha le idee e la vitalità per guidare un’associazione protagonista in una regione molto importante. Una regione ben amministrata, a tutti i livelli, innovativa, con amministratori che sanno fare gioco di squatra – ha sottolineato Matteo Ricci – che è una forza per il paese. Che è sempre stata un riferimento fondamentale per il l’autonomismo riformista. Nell’assemblea di Firenze, il 24 e il 25 marzo, fisseremo le priorità, in un frangente molto impegnativo. Per primo viene l’impegno per la pace in Ucraina, contro l’aggressione che un popolo subisce e che minaccia il futuro dell’Europa. Insieme, vogliamo spingere per affrontare le emergenze che gravano sulle famiglie e sulle imprese che hanno nei comuni il principale e più vicino riferimento”.

 

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