Si è aperta a Firenze con un ricordo di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso qualche mese fa, l’assemblea nazionale di ALI. E’ stata citata, in particolare, una frase che Sassoli pronuncio’ al Festival delle Citta’ 2020, organizzato proprio da Ali: “La chiave di lettura della nostra contemporaneita’ – disse – sta nella possibilita’ di salvare il pianeta, cercando di dare all’Europa obiettivi di sostenibilita’ non solo ambientale ma anche sociale”.
Ha aperto il lavori Valerio Lucciarini De Vincenzi, Direttore Generale e Tesoriere di ALI che ha salutato i partecipanti, nella sala della Camera di Commercio di Firenze , di fronte ai trecento delegati dell’Associazione. Dopo i saluti istituzionali di Achille Variati Presidente del Consiglio Nazionale ALI, gli interventi di Francesco Casini, Presidente ALI Toscana, Sindaco di Bagno a Ripoli e Oxana Polataitchouk Consolato di Ucraina a Firenze.
A seguire la relazione introduttiva di Matteo Ricci Presidente ALI e Sindaco di Pesaro
“L’Assemblea di Ali incoraggi Lamorgese- ha sottolineato Variati– a portare le Riforme degli enti locali in Parlamento. Qui Ali, insieme a Upi e Anci, le potrà arricchire. Non perderemo così, vergognosamente un’altra legislatura. Quelle riforme- ha continuato il Presidente del Consiglio nazionale ALI- hanno ad oggetto la semplificazione, la valorizzazione delle autonomie locali e il coordinamento tra i diversi livelli di governo e diventano ancora più urgenti oggi che i Comuni, protagonisti sul terreno del PNRR, si devono misurare con la realizzazione dei progetti e non possono continuare a camminare sulle sabbie mobili. Se non si procede si rischia di mantenere i divari tra aree metropolitane e aree interne, tra cittadini di serie A e cittadini di serie B”.
Francesco Casini, Presidente ALI Toscana, Sindaco di Bagno a Ripoli sul tema della guerra in Ucraina e del ruolo dei Comuni nell’accoglienza ha detto che “La priorità di tutti i sindaci in questo momento è quella di avere uno sguardo più ampio rispetto al locale: lo scenario internazionale, il conflitto in Ucraina, è un tema che tocca da vicino i Comuni. Potrebbe sembrare diverso, ma è così. Sappiamo benissimo, da sindaci, che i Comuni, come ente più vicino al cittadino, sono attualmente impegnati in prima linea soprattutto nell’accoglienza di chi sta fuggendo, sta purtroppo lasciando la propria abitazione e il proprio paese a causa della guerra”.
E ancora “I sindaci sono in prima linea nel sistema di accoglienza, in coordinamento con le prefetture, e stiamo lavorando veramente per raccogliere quante più persone possibile: un’accoglienza vera, completa, in grado di dare una risposta a tutto tondo alle tante famiglie che arrivano qui, spesso donne sole con i figli, spesso minori non accompagnati, e i Comuni da questo punto di vista stanno facendo al meglio la loro parte”, ha aggiunto Casini.”Il sistema toscano dell’accoglienza parte da lontano, ha un’esperienza importante già avviata negli anni scorsi, in modo particolare anche grazie al presidente di Anci Toscana, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, a cui va il ringraziamento perché sta facendo un lavoro egregio per conto di tutti i sindaci, in raccordo con il ministero degli Interni, per promuovere il modello toscano anche in questa difficile fase dell’accoglienza di chi proviene dall’Ucraina”, ha concluso.
Matteo Ricci, Presidente nazionale di ALI e Sindaco di Pesaro nella sua relazione ha toccato tanti temi di attualità e di interesse per gli enti locali: dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, dal caro bollette all’inflazione e alle pesanti ripercussioni che essa avrà anche sui bilanci degli enti locali.
In apertura il Presidente ha detto che “Non potevamo che svolger qui l’Assemblea di ALI, perché Firenze è la città della pace. Grazie al grande coraggio di Dario Nardella che ha fatto tornare la sua città la capitale del dialogo, in ultimo con la manifestazione coraggiosa per la pace di Eurocities, una manifestazione svolta senza ambiguità”
“La sofferenza di chi, come noi è contro la violenza, deve scontrarsi con la realtà di nuovi equilibri geopolitici e di uno scenario nuovo, in cui Putin fino ad ora ha perso: dividere l’Europa. Ma come successo nella risposta alla pandemia, così nella risposta all’invasione di Putin l’Europa si è rafforzata, e unita. Cogliere quest’occasione per rilanciare un grande progetto politico: gli Stati Uniti d’Europa. Sarebbe bello costruire un ordine del giorno condiviso da discutere sia nella rete Eurocities, sia nei Consigli comunali”.
Sempre sul conflitto in Ucraina “Non si può dividere il mondo tra buoni e cattivi ma è evidente che in questo conflitto c’è un aggressore e un popolo oppresso, un autocrate e un popolo che sta resistendo. In questi giorni nei talk show assistiamo a discussioni per creare contrapposizioni, dopo i no vax vediamo i sostenitori di Putin”.
Sul tema dell’accoglienza dei profughi il Presidente Matteo Ricci avanza due proposte concrete:
“Se vogliamo sostenere l’accoglienza date le risorse direttamente ai Comuni così come fatto durante l’ emergenza Covid per i buoni spesa , così nel giro di una settimana Comune per Comune siamo in grado di individuare i criteri giusti e attraverso la rete dei servizi sociali saremo in grado di aiutare le famiglie che accolgono i profughi. Perché un conto è garantire vitto alloggio per una settimana, un conto è garantirlo per un mese un conto per sei mesi. Facciamo questa proposta perché è la proposta più efficace per evitare che l’accoglienza diventi emergenziale perché siamo convinti che ancora una volta sono i Comuni italiani a poter garantire giustizia e sicurezza. “
“Lanciamo oggi una campagna, ‘Adotta un Comune'”, con la quale “ogni Comune iscritto ad Ali possa adottare un Comune dell’Ucraina”. Questa la seconda proposta di Matteo Ricci, presidente di Ali e sindaco di Pesaro, nella sua relazione d’apertura all’assemblea nazionale dell’associazione. “Ogni Comune nei prossimi giorni, col nostro aiuto e ovviamente in contatto con la Farnesina, adotti un Comune dell’Ucraina”, ha detto Ricci, che sia affine “per dimensioni geografiche, per dimensioni demografiche, per caratteristiche socio-economiche, per vicinanza culturale”. Come associazione, ha aggiunto il presidente di Ali, “ci metteremo a disposizione” per “convogliare gli aiuti dei nostri Comuni direttamente in quei Comuni oggi e affinche’, magari nei prossimi mesi, quando la guerra sara’ finita, possano aiutare questi Comuni a ripartire, a ricostruire un asilo, una scuola, un teatro, una biblioteca, quei luoghi che noi custodiamo in maniera preziosa e che oggi li’ sono chiusi o addirittura distrutti dai bombardamenti”
Prioritario anche il tema della dignità dei Sindaci per cui si richiede una modifica”Abbiamo l’85% di amministratori condannati in primo grado e poi assolti…lasciamo la decadenza dopo il primo grado di giudizio per i reati più gravi ma non per i minori, alcuni parlamentari stanno depositando alcuni ddl che correggano la Severino nelle parti più assurde”, ha sottolineato il Presidente di ALI.
Sulla questione energetica e l’impatto sui bilanci comunali Matteo Ricci evidenzia la necessità di istituire un Fondo per i Comuni, come già fatto per il Covid. Il rischio, altrimenti, sarà l’aumento delle tasse locali.
“Sono positivi i provvedimenti del governo sull’energia anche se avranno effetti ridotti, anche non fare scostamento di bilancio ma tassare gli extra profitti è una scelta giusta però è stato sottovalutato l’impatto devastante dell’inflazione sui bilanci pubblici e del comuni”. Intanto- chiede il primo cittadino- fateci liberare l’avanzo di amministrazione per chi ce l’ha per pagare i costi energetici. La seconda cosa è mettete più soldi: abbiamo bisogno di un fondo straordinario come per il Covid”, perchè , avverte Ricci, “alcune città hanno già iniziato a spegnere i lampioni ma noi le città le vogliamo accendere, non spegnere”. Il rischio, conclude, è “che saremo costretti ad aumentare le tasse locali o a non chiudere i bilanci”.
Assemblea Nazionale ALI 2022 | APERTURA LAVORI