PNRR. La parità di genere e l’occupazione femminile al Tavolo per il Partenariato

La parità di genere e la promozione dell’occupazione femminile nei contratti pubblici finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC). Questi i temi al centro della riunione del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale a cui hanno partecipato, con proprie relazioni, Davide Di Giorgio, Vice Capo di gabinetto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, Aline Pennisi, Direttore generale dell’Unità di missione NG-EU del Ministero dell’Economia e delle finanze, Veronica Grembi, dirigente della Segreteria tecnica del PNRR costituita presso la Presidenza del Consiglio, e Stefano Fuligni, dirigente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).

Il Tavolo permanente, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu, ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR ed è composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.

La riunione del Tavolo si è concentrata sui profili relativi all’attuazione dell’articolo 47 del DL 77/2021, che ha introdotto norme per favorire l’inclusione lavorativa delle donne, dei giovani di età inferiore a 36 anni e delle persone con disabilità nell’ambito dei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC. In particolare, l’articolo 47, da un lato, ha previsto specifici criteri per l’ammissione alle gare pubbliche, connessi alla predisposizione di documenti relativi alla situazione del personale maschile e femminile e al rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità e, dall’altro, ha previsto che nei bandi sia previsto l’obbligo di assicurare che almeno il 30 % delle assunzioni necessarie alla realizzazione del progetto del PNRR e del PNC sia destinato a donne e il 30 % ai giovani. Nei bandi si dovranno prevedere anche clausole premiali per le imprese che promuovano le pari opportunità occupazionali per donne e giovani e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

La riunione è stata l’occasione per approfondire i contenuti delle linee guida per l’attuazione dell’articolo 47 del DL 77/2021, adottate il 7 dicembre 2021 con decreto del Ministro per le pari opportunità e della famiglia e del Ministro per le politiche giovanili, nonché della delibera n. 122 del 16 marzo 2022, adottata dall’ANAC, alla quale è affidato il monitoraggio della misura.

da italiadomani.gov.it

PNRR, La disparità di genere, alcune evidenze

MEF, Promuovere l’occupazione femminile

ANAC, Monitoraggio attuazione Dl 77.2021

Linee guida sulle pari opportunità_D.M. 7 dicembre 2022

Precedente

Autoconsumo e Comunità energetiche. Le regole tecniche del GSE per l’accesso al servizio e una scheda informativa

Successivo

Nuovi avvisi per identità digitale (SPID/CIE), pagoPA e app IO. Anche le Province possono fare richiesta. Scadenza 9 settembre 2022