Pubblichiamo il testo delle comunicazioni al Parlamento del Presidente del Consiglio Draghi in vista del Consiglio europeo, svolte nel Senato della Repubblica.

Il Ministero dell’Interno ha inviato alle Prefetture una circolare che richiama la strategia di prevenzione a
livello centrale dell’Organismo permanente di analisi e monitoraggio sul rischio di infiltrazione nell’economia
da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, istituito presso la direzione centrale della Polizia
Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nel documento si conferma la centralità della Banca Dati
Nazionale Unica della Documentazione Antimafia (BDNA) per assicurare adeguata tutela degli investimenti
del PNRR dalle aggressioni criminali. L’accertamento, su più livelli, è infatti basato sullo scambio di
informazioni: il Gruppo interforze centrale, organismo interno al Dipartimento di pubblica sicurezza dovrà
coordinare le articolazioni territoriali dei Gruppi interforze antimafia istituiti in tutte le prefetture, con la
Direzione investigativa antimafia.
L’impresa aggiudicataria di un appalto PNRR, entrata «occasionalmente» in rapporti con la criminalità
organizzata, non sarà automaticamente esclusa dalla commessa ma dovrà seguire le prescrizioni antimafia.
L’infiltrazione accertata, però, farà scattare l’interdittiva, salvo il commissariamento dell’azienda valutato
caso per caso. Resta elevata l’attenzione per «infrastrutture e insediamenti prioritari»: il prefetto potrà
indirizzare i controlli per scovare «la presenza malavitosa nei cantieri». Per ulteriori informazioni si rimanda
al comunicato stampa pubblicato sul portale Italia Domani.

da osservatoriorecovery.it

Ministero dell’Interno-circolare6pnrr_13.6.2022

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