Stati Generali della Bellezza, Ricci: “I sindaci chiedono più velocità per tutelare territori”

«Con la cultura non solo si mangia, come spiega nel suo libro il Ministro Franceschini, ma noi potremmo anche salvare il pianeta. In questi due giorni di incontri e discussioni agli Stati generali della Bellezza è emerso fortemente il binomio cultura-natura, i due temi si sono spesso incrociati nei racconti dei sindaci e degli amministratori intervenuti, che sono i principali tutori della bellezza dei nostri territori e hanno a cuore non solo la conservazione ma anche la promozione dei beni naturali e dei beni paesaggistici.

Bisogna allora dare più spazio e voce ai sindaci. È un errore frenarli, soprattutto in un Paese come l’Italia che sconta tanti problemi strutturali a cominciare dalla lentezza delle procedure, un problema storico legato al sistema burocratico che il nostro Paese si porta avanti da decenni. Qualche passo avanti è stato fatto sulle semplificazioni ma non è ancora sufficiente – penso all’eccessivo ruolo delle sovrintendenze – perché il problema di come sconfiggere la lentezza è anche un problema culturale. A chi teme che si aprano le porte all’illegalità noi sindaci rispondiamo con convinzione che è proprio nelle lungaggini della burocrazia e nei percorsi farraginosi che si annida la criminalità, la corruzione, e non si tutela la democrazia. Per questo abbiamo lanciato la battaglia della ‘velocità’, che è democratica. Questa è una sfida culturale strettamente legata alla nostra democrazia, che permetterà ai sindaci di tutelare e promuovere i nostri territori e le nostre bellissime città».

Lo ha detto Matteo Ricci, Presidente nazionale di Ali e Sindaco di Pesaro, nel suo intervento agli Stati Generali della Bellezza organizzati da Ali a San Gimignano.

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