Stati Generali della Bellezza: Natura e Cultura, i sindaci veri tutori della bellezza italiana

Grande partecipazione per la kermesse di Ali dedicata alla Cultura e al Turismo

Oltre 300 amministratori e 30 relatori per la prima edizione degli Stati Generali della Bellezza, la prima assemblea nazionale degli Assessori alla Cultura e al Turismo d’Italia, organizzata da Ali-Autonomie Locali Italiane nel cuore della Toscana, nella splendida e suggestiva città di San Gimignano, famosa per il suo patrimonio storico e artistico e dichiarata nel 1990 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Due giornate di dibattiti, scambio di idee, di proposte, buone pratiche, esperienze quotidiane ma anche criticità sulla valorizzazione delle città e dei beni culturali, artistici e naturali dei territori, e sulle risposte da dare verso un turismo sempre più sostenibile e green, che si sono chiuse con l’intervento del Ministro alla Cultura Dario Franceschini.

«Una grandissima partecipazione e tanto interesse per bellezza, cultura e turismo – afferma Valerio Lucciarini de Vincenzi, Direttore generale di Ali –. Ringrazio innanzitutto il Sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, che ci ha ospitato e che ha reso possibile questa bellissima prima edizione. Le politiche culturali e turistiche dei nostri territori devono diventare il pilastro della ripresa e dello sviluppo economico dell’Italia. La prossima edizione degli Stati Generali della Bellezza, dopo la disponibilità pubblicamente manifestata dalla Sindaca di Andria Giovanna Bruno, Presidente Ali Puglia – conclude Lucciarini –, si terrà nel 2023 nella città di Andria».

«E’ evidente che abbiamo tante incognite, a partire dall’inflazione e da questa maledetta guerra, però anche tante opportunità con una parte consistente del Pnrr che va proprio in cultura e turismo – sottolinea Matteo Ricci, Presidente nazionale di Ali e Sindaco di Pesaro –. Senza Comuni ed enti locali però non si crea lo sviluppo culturale e turistico che serve all’Italia. Dobbiamo avere in testa la conservazione e la tutela ma anche la promozione, in Italia e all’estero, dei nostri territori, delle piccole e medie città, dei borghi, e di costruire anche una politica più sostenibile per le grandi città d’arte. Per questo occorre dare ai sindaci più spazio e più ascolto, soprattutto in questa fase cruciale che vede le città, i borghi e le aree interne al centro dell’azione del Pnrr».

 

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