A Matera Assemblea ALI Basilicata con Sindaci e amministratori locali
Assemblea di amministratori locali molto partecipata a Matera promossa da Ali Autonomie locali italiane Basilicata, con la partecipazione del Presidente nazionale di Ali Matteo Ricci.
Ad aprire i lavori Salvatore Adduce, ex Sindaco di Matera e Direttore di Ali Basilicata, che ha posto le priorità politiche: “Impegno sulle grandi sfide globali, sulla crisi italiana e su quella politica della Basilicata – ha detto – secondo la nostra tradizione migliore; perseguire la pace fermando la guerra della Russia contro l’Ucraina e sostenere la lotta delle donne iraniane; togliere la nostra Regione da una situazione insostenibile, che non merita – ha sottolineato Adduce, – perché il giudizio politico e etico dev’essere molto chiaro, com’è quello dei cittadini. Per questo il Presidente della Regione Vito Bardi deve dimettersi”.
All’assemblea, aperta ai cittadini, sono intervenuti il Presidente di Ali Basilicata Rocco Guarino, la Vice Presidente nazionale di Ali Micaela Fanelli, la sindaca di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, e Beatrice Difesca assessore al Comune di Pomarico.
“Matera e la mia città, Pesaro, hanno un futuro comune: Capitale europea e capitale italiana della cultura – ha detto il Presidente nazionale di Ali e Sindaco di Pesaro Matteo Ricci – per investire sul futuro, sulla creatività, sui nostri giovani. Con un riscatto eccezionale di cui Materia è esempio”.
Sulla manifestazione della pace, a cui Ali ha aderito, Ricci ha sottolineato: “Stiamo dalla parte dell’Ucraina che resiste ad un’aggressione, vogliamo aiutare un popolo martoriato dall’invasione, e insieme, oggi che la Russia è contrastata con successo e tanto sacrificio, dobbiamo chiedere il cessate il fuoco e il negoziato, rivendicare la pace nel diritto internazionale. Ciò mentre chi sta per formare un governo e deve prendersi responsabilità è in totale confusione, fino alle battute indecenti e disastrose di Berlusconi”.
Ricci ha proseguito il suo intervento affrontando il tema del caro energia: “La situazione italiana è drammatica. Il caro-energia piega le famiglie, le imprese di tutti i livelli, e anche i Comuni. Il nuovo Governo deve subito dare agli enti territoriali e alle regioni un tavolo anti-crisi, d’emergenza, come si è fatto per il Covid. L’opposizione deve unirsi, non stare divisa, per chiedere anche questa scelta urgentissima”. Per Ricci, “si deve lavorare insieme per scongiurare l’esplosione della povertà che ha già dati tragici e l’avvitarsi recessione. Questo perché altrimenti il sistema degli enti locali, per i costi energetici, sarà obbligato a tagliare la spesa sociale o ad aumentare le tasse. Il destino dei comuni è il destino del Paese. Abbiamo calcolato che serve un miliardo per il comparto degli Enti locali. Si devono utilizzare i fondi per la coesione. Ogni risorsa dev’essere spesa contro la crisi, mentre il Pnrr deve essere messo a terra, senza divagazioni. E servono misure, come il reddito di cittadinanza, che aiutino coloro che non ce la fanno. Non serve di certo l’autonomia differenziata che divide il Paese e accrescerebbe i divari fra Nord e Sud”, ha concluso il Presidente di Ali.