Enti locali, Matteo Ricci: “Da Governo risorse extra o Comuni non chiuderanno bilanci, caro energia vera emergenza come fu Covid”

Vicenza 4 novembre 2022 – Assemblea di amministratori locali molto partecipata a Vicenza  promossa da Ali Autonomie locali italiane Veneto, con la partecipazione del Presidente nazionale di Ali e Sindaco di Pesaro Matteo Ricci.

«Negli ultimi anni – ha esordito Ricci – i sindaci sono sempre stati in prima linea nell’affrontare crisi ed emergenze e la loro combattività ha prodotto anche dei buoni risultati. Penso al Covid, quando il governo diede ascolto al grido degli amministratori locali rimborsando tutte le minori entrate che avevano avuto, o ai notevoli passi avanti che sono stati fatti sul tema degli investimenti e sul patto di stabilità. Adesso però si apre una fase nuova – ha sottolineato Ricci –, non solo perché c’è un governo nuovo, ma perché abbiamo da un lato la grande occasione del Pnrr e dall’altra siamo alle prese con l’inflazione e il caro energia, che impattano negativamente sui Comuni e sulla parte corrente del bilancio.

La tenuta degli enti locali – prosegue il Presidente Ali – si gioca sulla capacità dell’Europa e dell’Italia di affrontare il problema del caro energia, che è drammatico e diventerà sempre più drammatico se durerà a lungo, e che dal punto di vista economico è un problema molto simile Covid perché colpisce tutti, nessuno si può salvare se l’Europa non riuscirà davvero a mettere un tetto al prezzo del gas e se Italia non riuscirà a mettere più risorse possibili per arginare la situazione. Rischiamo di non farcela, Comuni virtuosi rischiano di non farcela. A Pesaro ad esempio solo per il costo energetico siamo passati da 1.300.000 a oltre 5.000.000 euro: se lo Stato non ci darà 4 milioni che mancano, come li ha dati per il Covid, non saremo in grado di fare il bilancio, a meno che non si tagli la spesa sociale e i servizi sociali, in un momento in cui sta aumentando la povertà e il disagio sociale; oppure saremo costretti ad aumentare le tasse locali, perché i comuni non possono fare debito pubblico. Questa sarà la prima richiesta che faremo al governo anche all’assemblea Anci in programma a Bergamo il 22-24 novembre. La situazione è drammatica, i Sindaci attendono dal nuovo governo una risposta molto forte. È giusto parlare di famiglie e di imprese, ma la tenuta del comparto degli enti locali è un problema trasversale che incide indirettamente anche su quelle categorie.

Abbiamo chiesto 1 miliardo al governo perché al di là dei risparmi che stiamo facendo non è certo spegnendo l’illuminazione pubblica che risolveremo i problemi. Tra poco avremo anche quello del riscaldamento: negli uffici pubblici o nei musei si può abbassare, in altri si può spegnere, ma come faremo con le case di riposo? Se non arriva questo miliardo saltano i comuni, e se saltano loro salta tutto, salta la coesione sociale».

Ricci poi affronta un altro tema caro agli amministratori locali, il Pnrr. «Sul Pnrr i Comuni hanno ulteriori difficoltà, perché non avendo soldi per pagare le bollette non possono neanche assumere il personale tecnico fondamentale per portare avanti i progetti e le opere. Va ricordato, inoltre, che i fondi dall’Europa non sono arrivati tutti, finora sono arrivate due tranche che valgono circa 42 miliardi, ma gli altri 160 miliardi li conquistiamo con fatti coerenti, non con la parole. L’Europa non ce li regala. Mario Draghi si era impegnato in un piano di riforme alle quali corrispondono gli avanzamenti. Noi oggi stiamo discutendo su una base di soldi veri e una parte di soldi “del monopoli”, perché non ci sono, non sono ancora arrivati.

Altri due problemi su cui attendiamo risposte dal governo: le riforme necessarie per realizzare il Pnrr, perché un’Italia veloce è un’Italia democratica, se non vogliamo far passare l’idea che nel nostro Paese l’unica via per realizzare le opere sia il commissariamento, e l’aumento dei costi delle materie prime. perché oggi fare un lavoro pubblico costa in media 20% in più di qualche mese fa. Senza rimettere in discussione il Pnrr, la soluzione potrebbe essere quella di fare qualche opera in meno ma di riuscire a finirla. Su velocità e gestione dell’aumento dei prezzi si gioca la grande sfida del Pnrr», ha concluso Ricci.

All’assemblea, aperta ai cittadini, sono intervenuti Maria Rosa Pavanello, Presidente Ali Veneto e Sindaca di Mirano; Francesco Calzavara, Assessore agli Enti Locali della Regione Veneto; Mario Conte, Presidente ANCI Veneto e Sindaco di Treviso.

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