PNRR. La mancanza di manodopera rischia di frenare la realizzazione degli interventi

Oltre alle criticità legate agli extracosti anche l’assenza di figure professionali che alimentano il lavoro nei
cantieri rischia di portare ritardi al Piano. Un esempio concreto viene dal settore dei lavori per le
telecomunicazioni, nello specifico per la messa a terra delle opere legate al pilastro della digitalizzazione.
Open fiber, società impegnata in primo piano nella posa dei cavi per fibra ottica con otto lotti aggiudicati
nella gara Italia 1 giga per circa 3,3 miliardi di euro, denuncia la mancanza di più di 15 mila profili professionali.
Queste carenze si sommano a quelle del settore dell’edilizia e delle infrastrutture. Per ovviare al problema,
Open Fiber ha creato un consorzio con Aspi per assumere e formare squadre di tecnici. Inoltre, per l’utilizzo
delle risorse sono state avviate interlocuzioni con le aziende estere e si sta cercando di creare sinergie con
enti e scuole per formare figure specializzate. Tra le soluzioni proposte rientra anche l’inserimento delle
opere del settore delle telecomunicazioni nel decreto flussi per assumere manodopera straniera dopo
adeguate formazione.

Le competenze mancanti nella Pubblica Amministrazione

Ulteriore campanello d’allarme proviene dalla mancanza di competenze nella pubblica amministrazione
soprattutto tra gli enti locali. Secondo uno studio di Intellera Consulting, la principale società di consulenza
della PA, per portare a termine riforme e investimenti del Piano occorrerebbero circa 14 mila esperti sia del
pubblico del privato: le assunzioni fatte nella PA fino ad oggi non bastano. Per queste ultime si è puntato
all’assunzione di personale con competenze verticali. La Missione 2 “rivoluzione verde” è quella che richiede
più personale (ingegneri idraulici, civili, ambientali) a cui segue la Missione 1 “digitalizzazione” (data scientist, it developer, it solutions). Nello specifico, tra le competenze mancanti spiccano quelle di project e program management, fondamentali per il coordinamento e la governance degli interventi. Servono anche
competenze in tema di monitoraggio, rendicontazione e controllo degli investimenti. Per il settore delle
infrastrutture è necessario l’expertise nella selezione dei contraenti. Le carenze nettamente superiori si
registrano al Sud.

da osservatoriorecovery.it

TTlc, mancano 16mila figure professionali, Pnrr a rischio frenata, da Il Sole 24 Ore

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