Territori e obiettivi di sviluppo sostenibile: il terzo Rapporto dell’ASviS. La Rete dei Comuni Sostenibili inclusa fra le sperimentazioni virtuose

“La politica del rinvio non è più accettabile” è, in estrema sintesi, la conclusione del terzo Rapporto ASviS 2022 “Territori e obiettivi di sviluppo sostenibile”, che pubblichiamo.

La Rete dei Comuni Sostenibili è presente anche quest’anno nel Rapporto con un approfondimento dettagliato sul progetto – pag. 40 – che contribuisce alle politiche di sostenibilità degli enti che decidono di aderire e farsi misurare. Il 2022 ha visto la conclusione del primo anno di monitoraggio delle politiche di sostenibilità di livello comunale. Il monitoraggio della Rete si basa su un set di 101 indicatori definiti dal Comitato scientifico.

Il set comprende varie tipologie di indicatori, definiti seguendo le linee guida dell’edizione 2020 del manuale European handbook for SDG Voluntary local reviews del Joint research centre (JRC) della Commissione europea. Dalla collaborazione con il JRC della Commissione europea ha preso avvio un progetto di analisi e approfondimento dell’esperienza della Rete dei Comuni Sostenibili, per valutare la possibilità e le condizioni per un’adozione del metodo sperimentato in Italia in altri paesi europei. La rete dei Comuni Sostenibili è aderente all’ASviS, come ALI, l’associazione che ha promosso la Rete.

Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili: “Il progetto della Rete dei Comuni Sostenibili per il secondo anno è rientrato nel Rapporto annuale di ASviS dedicato ai territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. I governi locali sono essenziali per un nuovo approccio alla sostenibilità e la localizzazione degli SDGs è fondamentale ai fini del raggiungimento dei traguardi. In un momento storico dove occorre un cambio di paradigma il monitoraggio volontario attraverso 100 indicatori per misurare le politiche locali di sviluppo sostenibile è uno strumento utile ai sindaci per mettere al centro della pianificazione amministrativa la sostenibilità: ambientale, economica, sociale e istituzionale. La scheda riportata nel Rapporto illustra in sintesi primo anno di attività del progetto costruito in collaborazione proprio con ASviS e dialogando con il Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea. La positiva fase sperimentale che si è conclusa con la consegna ai Comuni dei primi Rapporti annuali di sostenibilità ha rafforzato le ragioni e la solidità del progetto dei Comuni sostenibili. L’Alleanza è per noi un punto di riferimento autorevole per il nostro agire. Il Rapporto ASviS fornisce un quadro conoscitivo e analitico molto importante sulla situazione dei territori; e allo stesso tempo numerose proposte per la territorializzazione dell’Agenda 2030 in coerenza con la strategia sviluppo sostenibile dell’Italia. La crisi climatica impone un’accelerazione nella transizione ecologica ed energetica. La questione ambientale deve essere tenuta insieme alla questione sociale per un benessere sempre più equo e sostenibile. In questo senso i Comuni e le città sono decisivi per fare bene e soprattutto per fare presto”.

Marco Filippeschi, coordinatore del Comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili: “L’importanza del Rapporto territori è data dalla territorializzazione sempre più capillare dei monitoraggi. Diffonderne i contenuti è importante anche per sensibilizzare alla cultura della verifica dei risultati delle politiche le autonomie locali e i Comuni in particolare. La sperimentazione del monitoraggio volontario che i Comuni aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili ha dato tendenze spesso confermate dagli esiti del Rapporto. È necessario sviluppare il monitoraggio volontario, per agire dal basso verso l’alto. Per suscitare scelte politiche che possano migliorare gli indicatori che l’ASviS impiega e quelli, oltre cento, sono alla base del nostro progetto osservato con attenzione dal Centro Ricerche della Commissione Europea. Ora serve impegnare il governo e il Parlamento a sostenere le sperimentazioni e ad iniziare a promuovere e valorizzare i monitoraggi andando oltre il significativo ma limitato impiego degli indicatori di BES per la programmazione nazionale. Coordinando l’azione dei ministeri e puntando a coinvolgere i Comuni”.

 

Qui tutti i materiali proposti nella presentazione del Rapporto.

 

da comunisostenibili.eu

Rapporto ASviS Territori 2022

Report_ASviS_TERRITORI_2022_Executive_summary

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