Anticorruzione. Via libera dell’Anac al Piano nazionale (Pna) che varrà per il prossimo triennio

Il Consiglio dell’Anac ha approvato definitivamente il Piano nazionale anticorruzione valido per il prossimo triennio. Il Piano è dunque pienamente operativo. Il Comitato interministeriale per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione, aveva espresso, su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, parere favorevole alla proposta di Piano nazionale anticorruzione 2022 (Pna) approvata lo scorso 16 novembre dall’Anac.

“Il Pna è uno strumento fondamentale che rafforza l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando nello stesso tempo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative”, afferma il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia.

“Occorrono strumenti forti di prevenzione della corruzione, come il Pna approvato. La corruzione lede un fondamentale principio sancito dalla nostra Carta fondamentale, quello di uguaglianza. Distrugge il merito, vanifica i sacrifici di chi ha investito sulle proprie capacità per avere un impiego, un finanziamento o una commessa, sfuggiti solo a causa di furberie e inganni”, sottolinea Busia, aggiungendo che “nei prossimi giorni potremo procedere all’approvazione definitiva del Piano e le Pubbliche amministrazioni potranno così disporre di un’arma efficace in più non solo per combattere e prevenire il malaffare ma per essere più efficienti nella loro azione al servizio dei cittadini”.

 

COSA PREVEDE IL PNA

Il Piano rafforza l’antiriciclaggio impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta. Ci sono poi semplificazioni per i Comuni più piccoli: le amministrazioni con meno di 50 dipendenti non sono tenute a predisporre il piano anticorruzione ogni anno, ma ogni tre anni, vedono ridotti anche gli oneri di monitoraggio sull’attuazione delle misure del piano, concentrandosi solo dove il rischio è maggiore. Per quanto riguarda la trasparenza dei contratti pubblici, Anac ha rivisto le modalità di pubblicazione: non dovranno più avvenire sui siti delle amministrazioni in ordine temporale di emanazione degli atti, ma ordinando le pubblicazioni per appalto, in modo che l’utente e il cittadino possano conoscere l’evolversi di un contratto pubblico, con allegati tutti gli atti di riferimento.

 

Nel sito web dell’Autorità anticorruzione tutti gli allegati al Piano.

ANAC-Schema PNA 2022

Il Piano Nazionale Anticorruzione approvato da Anac. Scheda

Precedente

Legge di Bilancio 2023. La nota sintetica dell’Upi sui principali contenuti di interesse delle Province

Successivo

Finanza locale, tra opportunità d’innovazione e fragilità da superare. Il programma della Conferenza dell’IFEL