Asili nido: le distanze che restano da colmare. Elaborazioni e confronti di Openpolis e Con i Bambini

Sono essenzialmente due i divari che incidono sull’attuale offerta del servizio nido: il gap tra nord e sud e quello tra città e aree interne. Aumentano i territori sopra la soglia del 33%, ma quasi 6 province su 10 non raggiungono quella del 75% di comuni con il servizio. 27,2 posti ogni 100 bambini nei servizi prima infanzia nel 2020. Un dato in crescita ma lontano dagli obiettivi Ue, che ha appena innalzato la soglia da 33 a 45%. Per ridurre i divari il decreto legislativo 65/2017 ha stabilito due obiettivi: “(…) l’obiettivo tendenziale di raggiungere almeno il 33 per cento di copertura della popolazione sotto i tre anni di età a livello nazionale”; “lo Stato promuove (…) la graduale diffusione territoriale dei servizi educativi per l’infanzia con l’obiettivo tendenziale di raggiungere il 75 per cento di copertura dei comuni, singoli o in forma associata”. Rispetto al 2013 sono raddoppiati i territori sopra la soglia del 33%, ma il nuovo target Ue del 45% è superato solo in 3 province dell’Emilia-Romagna. Quasi 6 province su 10 non raggiungono la soglia del 75% di comuni con il servizio. Sono, in sintesi, i risultati delle elaborazioni e dei confronti di “Openpolis” e “Con i Bambini” su dati Istat, che pubblichiamo.

da openpolis.it

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