Digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. Il Progetto Polis, finanziato con fondi PNC e del gruppo Poste Italiane

È stato presentato a Roma, con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il nuovo Progetto Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale – promosso da Poste Italiane, grazie ad una convenzione stipulata con il Ministero dello Sviluppo economico, che pubblichiamo, per un importo di 1,12 miliardi, che prevede la creazione di totem digitali posti all’esterno degli uffici postali e accessibili 24 ore su 24, per poter richiedere autonomamente documenti e certificati.

Il ministro Giorgetti ha dichiarato che sarà uno ‘sportello unico’ di prossimità “in grado di assicurare la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, tramite un unico punto di accesso alla piattaforma multicanale di Poste Italiane. Entro marzo, il progetto sarà avviato in 40 uffici postali situati nei comuni con meno di 15mila abitanti, con l’obiettivo di raggiungere 6.933 comuni, per un totale di 16 milioni di abitanti, entro il 2026.

L’Anci ha emesso una nota critica riguardo alla presentazione: “Si è svolto un importante e interessante evento alla presenza del Capo dello Stato, per la presentazione del progetto Polis di Poste Italiane a migliaia di sindaci convenuti da tutta Italia. Ai sindaci, in tutti gli interventi, è stato riconosciuto con grande enfasi il ruolo essenziale che svolgono nel rappresentare lo Stato a diretto contatto con i cittadini, in ogni angolo d’Italia. Peccato che in questa occasione i sindaci abbiano potuto fare solo da spettatori, visto che non è stata ascoltata la voce di nessuno di loro. L’Anci, apprezzando le finalità del progetto ‘Polis’, finanziato con i fondi del Pnrr, si rammarica per l’occasione perduta. Che purtroppo è la conferma che, come spesso accade, l’omaggio ai sindaci è più un rituale che un reale interesse alla collaborazione e all’ascolto del loro punto di vista”.

PROGETTO POLIS Convenzione Poste PNRR complementare

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