«Nella Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR c’è un obiettivo molto importante che è quello di allineare l’Italia alla media dell’Unione Europea sugli asili nido, ossia garantire 1 posto ogni 3 bambini nella fascia di età 0-3. È un obiettivo ambizioso e che vale ben 4,6 miliardi per finanziare oltre 2.200 interventi in tutta Italia.
Ma è anche una corsa contro il tempo, perché dopo un avvio molto rallentato per attese burocratiche – come le bollinature in Corte dei Conti, i supplementi di istruttoria e altro – adesso i Comuni a cui è affidato questo importantissimo e delicatissimo compito stanno lavorando sulle gare per riuscire ad avviare i lavori al più presto, ma in questa fase così convulsa si è abbattuta una scure assolutamente inaspettata e molto difficile da gestire: gli aumenti dei costi dei lavori da effettuare, causati dall’aumento dei costi dei materiali e dell’energia, nonché dalla scarsità di manodopera.
Ad oggi gli interventi statali in questo senso non sono bastati e i Comuni si trovano nella situazione di dover cofinanziare con risorse proprie gli interventi che avrebbero dovuto in verità essere pagati interamente dallo Stato. Ciò è veramente paradossale. I Comuni che si sono assunti la responsabilità di aiutare lo Stato a centrare un obiettivo nazionale ora devono pagare di tasca propria, e questo non è soltanto ingiusto è anche pericoloso. Molte amministrazioni oggi si stanno trovando in una grande difficoltà nel riuscire a reperire le risorse necessarie, e se non dovessero riuscirci probabilmente la Missione 4 del PNRR potrebbe fallire. Sarebbe davvero una sciagura per il nostro Paese.
Chiediamo un intervento urgente e deciso del Governo, che stanzi le risorse necessarie o trovi le soluzioni più ideone per non abbandonare i Comuni in questa fase così delicata.
Su questo si potrebbero perseguire le soluzioni che Ali-Autonomie Locali Italiane ha più volte indicato, ad esempio concentrare maggiormente le risorse su una serie di interventi per riuscire a completarli tutti e subito, e trovare invece quelli ‘rinunciabili’, che consentirebbero comunque all’Italia di centrare l’obiettivo della Missione 4, il 30% dei posti all’interno degli asili nido».
Lo dichiara in una nota Jacopo Massaro, Responsabile “Sviluppo e Investimenti Pubblici” di Ali-Autonomie Locali Italiane.
