Il governo Meloni ha ribadito più volte la volontà di modificare il piano nazionale di ripresa e resilienza. Dalla campagna elettorale della scorsa estate alle varie dichiarazioni dopo il suo insediamento. Fino all’impegno preso recentemente di proporre una revisione all’Ue entro fine aprile, in primis per integrare il piano energetico RepowerEu. Ma queste per ora restano solo dichiarazioni. Perciò il commissario europeo Paolo Gentiloni ha fatto il suo richiamo.
Finché l’esecutivo non avrà inviata una richiesta di modifica e le istituzioni Ue non l’avranno approvata, infatti, il Pnrr rimane quello attuale. Con un rigido cronoprogramma che prevede una serie di scadenze da conseguire ogni tre mesi e il controllo da parte della commissione ogni sei per ricevere nuove risorse. Qui il report di Openpolis aggiornato e dettagliato, fatto nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio con la piattaforma openpnrr.it, sul rischio di un blocco di parte dei finanziamenti dell’Unione europea.
da openpolis.it