La seconda sessione della prima giornata del XIX Congresso nazionale di ALI – Auotnomie Locali Italiane è stata aperta dall’intervento appassionato di Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Zuppi ha riflettuto sullo stato e sul valore della comunità italiana, con un occhio di riguardo per temi sempre rilevanti, come il PNRR e la missione di un’autonomia in salute.
«Mi piace questo tema del “ricucire”. Dobbiamo ricucire, è vero, perchè c’è molta lacerazione: dentro, tra di noi e in Europa e dura da troppo tempo. Non è possibile pensarci distanti. La pandemia ci ha aiutato a capire che siamo tutti sulla stessa barca e, prutroppo, spesso non ce ne accorgiamo.
Se è vero che nessun uomo è un’isola, è vero anche che nessun ente è un’isola.
Il PNRR e la pandemia ci hanno rivelato quello che siamo: ora che lo abbiamo capito, bisogna vedere se è necessario ripensare noi stessi.
Lo Stato deve lavorare per permettere a tutti di avere le stesse possibilità. Se sappiamo affrontare le disuguaglianze, non avremo paura di guardare al futuro.
Sulle autonomie c’è da fare un discorso molto più serio e profondo di una semplice zuffa politica. Solo nella solidarietà, troveremo una soluzione efficace per tutti. Le autonomie sono un valore nella misura in cui rispondono al criterio di sussidiarietà: ogni territorio che lo fa, esprime il meglio di sé. Bisogna agire e pensare nel locale, per rafforzare vicinanza e prossimità. Non esiste una vera comunità senza solidarietà per i territori più in difficoltà. Ecco, bisogna ricucire, anche per creare un tessuto nuovo e originale. Non c’è futuro se non quello vissuto insieme, per il bene del nostro Paese e per il bene di tutti.»