Focsiv assieme a GCAP Italia e alle principali reti rappresentative nel loro insieme di più di 500 organizzazioni della società civile, e di non meno di 500.000 operatrici e operatori, volontarie e volontari, attiviste e attivisti; ha firmato un appello per chiedere al Prof. Dott. Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che venga convocato al più presto il Comitato interministeriale per la transizione energetica per una pronta approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e del relativo Piano di coerenza delle politiche.
Focsiv assieme alle organizzazioni della società civile, molte delle quali presenti nel Forum per lo Sviluppo Sostenibile, sono espressione dei mondi del terzo settore, dell’ambientalismo, dell’attivismo civico, della cooperazione allo sviluppo, dei movimenti giovanili; a partire da diverse culture, e sono attive nei loro rispettivi campi di appartenenza nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso dei limiti del pianeta e dei diritti delle persone, nella chiamata alla corresponsabilità e all’impegno comune per il futuro.
In particolare, Focsiv con GCAP Italia e Concord Italia è impegnata da tempo a sostenere la necessità di adottare un Piano di coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, in modo da evitare contraddizioni e mettere in sinergia le diverse misure per il benessere dei cittadini italiani così come dei popoli con i quali si fa cooperazione. Abbiamo presentato un Rapporto “Per una maggiore e migliore coerenza delle politiche in Italia” – FOCSIV, collaborando anche a livello europeo Lancio del rapporto Concord Europe sulla coerenza delle politiche – FOCSIV, e lavorando su alcune tematiche come con Il rapporto Migrazioni e Sviluppo Sostenibile – FOCSIV, oltre ad altre numerose iniziative realizzate con GCAP Italia (vedi ad esempio Rapporto GCAP 2022 – GCAP ITALIA).
Il Piano è pronto con la Strategia per lo sviluppo sostenibile, è necessario approvarlo.
da focsiv.it
Appello al Ministro Pichetto. SNSVS; urgente il passaggio nel CITE