«La nostra Costituzione dà a tutti i cittadini il diritto di curarsi, a prescindere dal reddito e dal luogo in cui si vive. Oggi però questo diritto non è garantito». Così dal palco di Piazza del Popolo, il Presidente nazionale di Ali e sindaco di Pesaro Matteo Ricci nel suo intervento alla manifestazione indetta dalla Cgil a difesa dell’art. 32 della Costituzione.
«Fino a due anni fa – ha proseguito Ricci – siamo stati dentro una pandemia, in quel periodo buio avevamo detto che sarebbe cambiato tutto, che la sanità sarebbe diventata finalmente la priorità per il nostro Paese. Così non è stato. Invece di investire, nell’ultima Legge di Bilancio si tagliano le risorse per la sanità pubblica. Oggi dunque siamo qui per dire a chi governa che quando si governa bisogna avere delle priorità, e se si vogliono trovare le risorse per la sanità non si possono fare continuamente favori agli evasori, né tantomeno pensare che la risposta ai problemi della sanità italiana possa essere l’Autonomia differenziata, progetto che spacca l’Italia e crea disuguaglianze. Noi sindaci – ha proseguito Ricci – stiamo investendo sulle case della salute e la sanità territoriale grazie al Pnrr, una grande opportunità di sviluppo per il Paese che non può essere vissuto come un problema da parte del governo. Ma per investire e rafforzare la sanità territoriale pubblica occorre anche dare dignità ai lavoratori. Serve un piano di assunzioni vero e radicale per rilanciare il SSN. I sindaci – ha concluso il Presidente di Ali – sono per la sanità pubblica e per un Paese unito, e continueranno a battersi al fianco di chi vuole un Paese solidale e unito, in difesa della Costituzione».