STATI GENERALI DELLA BELLEZZA 2023, gli interventi di apertura di Matteo Ricci e Michele Emiliano

Alla seconda edizione degli Stati Generali della Bellezza, l’assemblea nazionale degli assessori alla cultura e al turismo, che quest’anno si tiene ad Andria, nella splendida cornice di Villa Comunale Giuseppe Marano, in Piazza della Repubblica, tanti ospiti ed esponenti della politica locale italiana e di entità associative.

Ad aprire il dibattito giornaliero, Matteo Ricci, presidente nazionale di ALI – Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro: «Siamo tutti partecipi e consapevoli che quello dedicato al turismo è un lavoro fondamentale per l’Italia, non solo per noi. Il PIL è sostenuto fortemente dal turismo e se oggi i dati relativi sono migliori di altri Paesi europei, significa che il turismo sta funzionando. L’Italia è una delle mete principali di molti turisti nel mondo. Il turismo di massa deve diventare uno strumento sostenibile in tutti gli aspetti. Esiste una disuguaglianza economica sociale sempre più crescente e visto che gli indicatori turistici ci dicono che nei prossimi anni il flusso turistico aumenterà vertiginosamente, dobbiamo lavorare per un obiettivo strategico che valorizzi una rete di mete non inflazionate. La cultura in Italia è dappertutto.
Armonizzare la bellezza storica è un compito dei sindaci e degli amministratori. Parlare di problemi culturali vuol dire riferirsi a problemi infrastrutturali. Una di questi deve riguardare l’alta velocità per non lasciare fuori molte mete, soprattutto nel versante adriatico.
Abbiamo bisogno di maggiori strutture turistiche e di qualità. La battaglia per salari più equi è un altro obiettivo sociale fondamentale. É necessario costruire insieme una rete per rendere l’Italia più competitiva.»

Sugli stessi temi è intervenuto Michele Emiliano, presidente della regione Puglia: «Per cambiare le cose bisogna essere coerente tutti i giorni. Non bisogna mai entrare in contraddizione, perché si finisce col perdere credibilità e rinunciare a tutto ciò che si è seminato. La complessità del cambiamento deve essere affrontata procedura per procedura, non con le chiacchiere. La bellezza del cambiamento deve essere motivo di orgoglio. E mi auguro che il ministro Fitto ci dia segnali sul PNRR, perchè per un cambiamento efficace occorre intensità.
Bisogna costruire sulle cose da fare, città per città, così si lavora sulla bellezza e sul cambiamento. Questo è il modello pugliese. Siamo stati bravi, ma possiamo fare ancora molto, soprattutto per aiutare il Mezzogiorno. La situazione è drammatica quando si innesca quel blocco sociale e di prospettiva sul futuro.»

Foto di Saveriociccofotography

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