La commissione europea sta valutando la proposta di revisione del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il governo italiano ha chiesto di stralciare 9 investimenti che hanno già aggiudicato 12,3 miliardi di risorse Pnrr a 42.786 progetti. La scelta è stata giustificata con problemi già noti e che riguardano trasversalmente molti altri investimenti del piano: la frammentazione delle misure sul territorio, i ritardi, i limiti dei progetti in essere. L’esecutivo ha garantito che opere e interventi verranno finanziati comunque ricorrendo ad altre fonti. Tuttavia non è chiara la fattibilità di questa copertura e sono pochi i dettagli su come verranno reinvestite le risorse tagliate. In caso di approvazione della proposta, i definanziamenti riguarderebbero la transizione ecologica e l’inclusione sociale. I territori più colpiti invece sarebbero i comuni del sud – con una perdita complessiva di 5,6 miliardi di euro – e le grandi città: Roma (-229,5 milioni di euro), Milano (-168,7), Genova (-146,6) e Napoli (-142,1). #OpenPNRR ricostruisce le conseguenze di una eventuale approvazione delle modifiche, in termini di progetti e risorse perse. L’analisi su openpolis.it.