Intervista al Presidente nazionale di ALI Matteo Ricci – La Stampa, 13 dicembre 2023
Alunni in classe con sciarpe cappotti. Solo a Torino e dintorni La Stampa ha raccolto oltre 100 denunce di riscaldamenti malfunzionanti nelle scuole. Succede in tutta Italia. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e Presidente nazionale di Ali, si appella al governo: “Dia più risorse Comuni per fare scuole nuove, investire su sostenibilità ed efficientamento energetico. Così sono insufficienti”.
Chi deve delle risposte?
“La gestione degli impianti di riscaldamento delle scuole cambia di comune in comune. Pesaro l’ha affidata ad una società di gestione calore, che deve garantire le temperature previste dalla normativa secondo gli “orari di comfort”, ovvero nelle ore che vengono comunicate dalle scuole stesse in base alla presenza dei ragazzi. Sono servizi che il Comune paga e quindi pretendiamo che siano realizzati in modo adeguato, il malfunzionamento è inaccettabile, soprattutto perché parliamo di fasce d’età molto basse, ma può capitare”.
Com’è possibile che accada?
“Le variabili sono tante. Dalla cattiva manutenzione al guasto imprevisto”.
Chi deve mettere le risorse?
“Gli istituti possono essere di competenza dei Comuni o delle Province. Quindi meno risorse hanno i Comuni a disposizione, meno soldi ci sono per le società di gestione calore, e meno qualità avrà il servizio. E’ necessario che il governo dia più risorse ai sindaci per l’edilizia scolastica”.
Nella sua città le segnalano scuole senza riscaldamento?
“In questi nove anni purtroppo è capitato. E quello che può fare l’amministrazione è esigere un intervento immediato da parte della società di gestione degli impianti di riscaldamento, che si occupa di tutti gli immobili pubblici, non solo scuole, ma anche palestre e biblioteche. Sono al corrente che questo è un problema diffuso, come presidenti di Ali mi sono arrivate diverse segnalazioni dagli amministratori locali”.
Non bastano i fondi del Pnrr per la riqualificazione?
“A Pesaro stiamo realizzando due scuole grazie al PNRR. Istituti già esistenti, che saranno rigenerati e ricostruiti al top dell’efficientamento energetico, sicuri, sostenibili. E’ la direzione da seguire, ma le risorse per questi interventi sono ancora troppo poche”.
di Serena Riformato (La Stampa)
