Terzo Mandato, Matteo Ricci: “Norma discriminatoria e insensata che esclude circa 730 sindaci su quasi 8000 comuni italiani”

“Bene che la discussione relativa al decreto sull’election day, che ha iniziato oggi il suo iter parlamentare in Senato, consenta anche di puntare l’attenzione sulla questione del terzo mandato per i primi cittadini. Tuttavia, la norma attuale, se non emendata, si rivelerà insensata e discriminatoria, escludendo difatto, dalla possibilità di un terzo mandato, solo circa 730 sindaci su quasi 8000 comuni italiani”: così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e Presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane. “È incomprensibile che questa norma non venga estesa a un decimo del totale dei sindaci italiani”, aggiunge Ricci. Dopodiché, sottolinea Ricci, è bene ricordare che siamo dinanzi ad un unicum, nel panorama europeo, poiché: “l’unico Paese che impone limiti è il Portogallo, che consente tre mandati consecutivi”. La direzione più consona da intraprendere per sanare questa fattispecie discriminatoria, conclude Ricci, è quella di “allineare il nostro ordinamento all’Europa”.

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Limite mandati, Decaro ai parlamentari: “Discriminare 730 Comuni è vulnus democratico”. Ricci: “Allineare il nostro ordinamento all’Europa”