«Quanto accaduto alle manifestazioni davanti alle sedi Rai contro l’ad Rai Roberto Sergio è sconcertante e preoccupante. Solo un mese fa abbiamo assistito attoniti a una manifestazione neofascista con saluti romani, a Roma, per la concessa commemorazione di Acca Larentia; oggi assistiamo alle manganellate su manifestanti pacifici, riuniti davanti alle sedi Rai per protestare contro l’operato dell’ad Sergio e per questo picchiati dalle forze dell’ordine. Nel constatare tristemente che siamo di fronte a due pesi e due misure da parte del governo, vogliamo però anche ricordargli che la prima è vietata dalla Costituzione mentre la seconda tutelata dalla Carta. Le manifestazioni pacifiche non possono essere represse con l’uso della forza. Quanto accaduto è un fatto gravissimo, come è gravissimo che l’ad Rai abbia chiesto a una conduttrice di un programma di leggere un suo comunicato sulla vicenda Israele-Palestina di fatto censurando la libertà di pensiero di un artista e ponendo la tv di stato in una posizione di parzialità e faziosità politica, lontana da quel pluralismo che dovrebbe contraddistinguere un servizio pubblico come la Rai. La Presidente Meloni intervenga su quanto accaduto davanti alle sedi Rai e prenda le distanze dall’ad Roberto Sergio”. Lo dichiara Micaela Vitri, responsabile Diritti civili ALI, Autonomie Locali Italiane, e consigliera regionale Marche.
