La Commissione Europea ha pubblicato online la valutazione di metà periodo sul Meccanismo di Ripresa e Resilienza (RRF), offrendo uno sguardo approfondito sugli sviluppi e le sfide incontrate finora nell’implementazione di questo fondamentale strumento di recupero post-pandemia.
Tra i vari punti trattati nel documento ufficiale, emerge con chiarezza una serie di problematiche legate agli audit e ai controlli, sollevate sia dalle amministrazioni che dalle autorità degli Stati membri.
In particolare, è stata segnalata la percezione di eccessiva complessità nelle procedure di audit e controllo, che hanno creato difficoltà nell’attuazione rapida ed efficace del RRF. Questo problema è stato ulteriormente complicato dalla sovrapposizione di audit condotti da autorità nazionali, Commissione Europea e Corte dei conti europea. Tale sovrapposizione non solo ha rallentato i processi, ma ha anche generato confusione e frustrazione tra gli attori coinvolti.
Un’altra sfida emersa è stata la necessità di conciliare le diverse regole e procedure applicate ai fondi della politica di coesione con quelle del RRF, che si basano su principi e meccanismi di controllo differenti. Questo ha portato a una sorta di “attrito” nell’implementazione del RRF, in quanto gli Stati membri hanno dovuto navigare tra due sistemi diversi, spesso contraddittori, di audit e controllo.
Tuttavia, nonostante le sfide evidenziate, la Commissione Europea riconosce l’importanza di mantenere un rigoroso quadro di audit e controllo per garantire la corretta gestione e trasparenza nell’utilizzo dei fondi dell’UE. È essenziale bilanciare la necessità di semplificare le procedure per accelerare l’attuazione del RRF con l’obiettivo di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione Europea.
In quest’ottica, l’individuazione di possibili aree di semplificazione e l’applicazione del principio di proporzionalità diventano priorità per la Commissione, che cerca di garantire un equilibrio tra l’efficacia degli audit e la necessità di accelerare l’erogazione dei fondi per stimolare la ripresa economica.
In definitiva, la valutazione di metà periodo sul RRF conferma la complessità delle sfide legate agli audit e ai controlli, ma sottolinea anche la determinazione della Commissione Europea nel trovare soluzioni efficaci per ottimizzare il processo di attuazione, garantendo al contempo la massima trasparenza e la tutela degli interessi finanziari dell’UE.
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