Dopo tante opposizioni e difficili contrattazioni, in Parlamento europeo è passata con 329 a favore, 275 contrari e 24 astenuti la legge sul ripristino della natura che obbliga i Paesi dell’Unione a riportare in buone condizioni il 20% delle aree terrestri e marine degradate entro il 2030, e per tutti gli ecosistemi entro il 2050. Considerate che al momento l’80% degli habitat europei è in cattivo stato. Rilanciamo un intervento a commento di Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente, pubblicato su La Nuova Ecologia.
L’Europarlamento approva la Nature Restoration Law, di Antonio Nicoletti
Approvata la Nature Restoration Law – La posizione del WWF Italia