Decreto legge PNRR. Le norme di interesse per Comuni e Città metropolitane: la nota sintetica dell’ANCI

Il decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024. Il provvedimento è stato trasmesso in prima lettura alla Camera dei Deputati per l’avvio dell’iter parlamentare (AC 1752) di conversione in legge.

Il provvedimento accoglie molte richieste e proposte che l’ANCI ha avanzato. Certamente, ulteriori aggiustamenti dovranno essere apportati nell’esame parlamentare. Ci sono ancora  domande inevase, pensiamo alla sofferenza dei Comuni di minor dimensione in materia di personale su cui gravano vincoli inaccettabili e le risorse sono insufficienti, soprattutto per il personale tecnico, anche alla luce delle massicce assunzioni previste, invece, anche nel decreto legge in esame, nei Ministeri o altre istituzioni centrali.

È prevista la copertura di 10 miliardi di tutte le misure destinate ai Comuni e alle Città metropolitane che sono transitate fuori dal PNRR. Una copertura integrale con il mantenimento della gestione delle misure che permane in capo ai Ministeri già titolari.

Si ricorda che si tratta dei finanziamenti in materia di Rigenerazione urbana per i Comuni al di sopra di 15 mila abitanti, dei Piani urbani integrati per le 14 grandi Città e per i Comuni dell’hinterland, dei 6 miliardi riguardanti le piccole e medie opere destinate a tutti i Comuni.

In ordine alle misure che hanno subito lo spostamento ad altre fonti di finanziamento extra PNRR, è stata accolta la richiesta dell’ANCI tesa a garantire la continuità dei regimi giuridici sin qui applicati, che però riteniamo vada meglio chiarita nel passaggio parlamentare. Pertanto, continuano opportunamente ad applicarsi le medesime regole in materia di appalti, contabilità, personale.

nota ANCI d.l. 19 PNRR[1]

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