Agenda 2030 e futuro sostenibile. Il Rapporto di Primavera dell’ASviS: “Accelerare e investire subito sulla transizione ecologica conviene”

“La transizione energetica comporterà profondi cambiamenti strutturali nell’economia, ma ritardare o rallentare la transizione avrebbe enormi costi economici e sociali. Al contrario, accelerare la transizione può generare una nuova ondata di innovazione, aumentando l’efficienza dei sistemi produttivi e producendo risultati migliori per le persone e per il Pianeta”. È questo uno dei messaggi chiave lanciati nel corso dell’evento di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile dall’ASviS con la pubblicazione del Rapporto di Primavera “Scenari per l’Italia al 2030 e al 2050. Le scelte da compiere ora per uno sviluppo sostenibile” che pubblichiamo.

Lo studio analizza i progressi e le incertezze del quadro legislativo e degli investimenti sullo sviluppo sostenibile e contiene un’inedita analisi sviluppata con Oxford Economics sulla relazione tra transizione energetica e variabili macroeconomiche, evidenziando quali sono le scelte da compiere oggi nel campo delle politiche industriali e degli investimenti, in modo da assicurare un futuro di prosperità per l’Italia ed evitare non solo gli scenari catastrofici, ma anche il peggioramento delle condizioni socioeconomiche del Paese. Lo studio con scenari al 2030 e al 2050 ribadisce che i costi dell’inazione sono di gran lunga superiori a quelli dell’azione. La trasformazione del sistema Italia porterebbe a +2,2% di Pil.  

Rapporto ASviS Primavera 2024 Scenari Italia

 

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