Presentato a Roma il progetto europeo Erasmus+ E-Quality

Lucciarini (Ali): “Fondamentale rafforzare le pari opportunità all’interno dei Comuni”

Roma, 22 maggio 2024 – Si è svolta oggi a Roma, a Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, la conferenza stampa finale di presentazione del progetto europeo Erasmus+ E-Quality, un progetto finanziato dalla Comunità europea che ha impegnato ALI, Autonomie Locali Italiane, e l’associazione Women, network di enti locali e associazioni al femminile con sede in Emilia Romagna, nella veste di partners del progetto.

Il Segretario Generale di ALI, Autonomie Locali Italiane, Valerio Lucciarini De Vincenzi ha dichiarato nel suo intervento: «È importante dare strumenti alle pubbliche amministrazioni che siano capaci di pianificare le attività istituzionali legate alle pari opportunità, coinvolgendo tutti gli attori. Ancora oggi c’è una grande necessità di implementare ogni sforzo per migliorare la presenza femminile, le professionalità e le competenze delle donne all’interno dello Stato e della società. Questo lo si può fare solo attraverso un lavoro di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, volgendo gli asset istituzionali a sostegno di politiche mirate. Siamo in un momento importante per il Paese e per l’Europa, tra circa due settimane si voterà non solo per rinnovare il Parlamento Europeo ma oltre 3.700 comuni italiani sono coinvolti dal rinnovo delle proprie amministrazioni, in tutte le regioni: in totale vanno al voto 3.715 su 7.896 comuni italiani (il 47,0%), tra quelli a statuto ordinario e speciale. Ebbene, vale la pena sottolineare che nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, che sono circa il 70% dei Comuni, è sufficiente avere 1 donna nelle liste dei partiti, generalmente composte da 12 candidati: un numero incredibilmente basso. Questo ci dice che c’è ancora tanta strada da fare e che progetti come quello che oggi presentiamo sono fondamentali per dare la rotta».

Il progetto Erasmus+ E-Quality, che ha coinvolto 5 Paesi europei – Italia, capofila del progetto, Francia, Spagna, Malta e Grecia –, è dedicato a creare dei curricula formativi per i dipendenti comunali, dirigenti e amministratori a partire dalla Gender Equality Strategy 2020-2025, strumento europeo per promuovere l’uguaglianza di genere nelle amministrazioni pubbliche.

La conoscenza della Gender Equality Strategy da parte delle pubbliche amministrazioni è molto limitata, nonostante venga riconosciuta l’importanza di promuovere la cultura di genere e l’uguaglianza, soprattutto quando si tratta di progettazione ed erogazione di servizi. E-Quality è un progetto che affronta, quindi, la necessità di lavorare attivamente per garantire la partecipazione delle donne nelle istituzioni e nella società, a partire dall’ambiente in cui vengono prese decisioni e misure politiche, vale a dire i Comuni. Al fine di apportare un cambiamento significativo e raggiungere l’obiettivo, il progetto mira ad accrescere la conoscenza degli amministratori e dei dipendenti dei Comuni sui temi legati alla cultura di genere, nonché allo sviluppo di strumenti pratici per sostenere gli enti pubblici, nel raggiungimento della parità di genere e nel contribuire alla pianificazione territoriale, attraverso la diffusione dei risultati del progetto.

L’obiettivo del progetto è stato creare in questi due anni dei moduli formativi sui temi dell’uguaglianza di genere e una piattaforma online con linee guida e buone pratiche che si arricchirà nel tempo e accompagnerà nei prossimi anni le amministrazioni locali che intendono fare percorsi  formativi per i loro dipendenti.

I moduli formativi sono focalizzati su 5 aree: salute di genere, lavoro e occupazione, contrasto alla violenza di genere, servizi di cura e welfare, potere e rappresentanza politica e istituzionale. Le linee guida propongono un toolkit che comprende le azioni per il bilancio di genere, gli indicatori di valutazione d’impatto delle politiche, le linee per il piano per l’uguaglianza, la certificazione di genere e le gare d’appalto, le azioni per superare il gender pay gap.

Alla conferenza finale di mercoledì sono intervenuti: Valerio Lucciarini De Vincenzi, Segretario Generale di ALI; Tiziana Biolghini, Consigliera delegata Pari opportunità e Politica sociale della Città Metropolitana di Roma Capitale; Monica Lucarelli, Assessora alle Pari opportunità di Roma Capitale; Javier Dorado Porras, Universidad Carlos III de Madrid; Elisa Giovannetti, Già Presidente Associazione Women; Barbara Bertoncin, Vicepresidente Associazione Women; Kenza Benohoud, Solution: Solidarité & Inclusion; Roberta Mori, Consigliera regionale Emilia Romagna.

I partner europei che hanno partecipato ai lavoro sono: Associazione Women (Italia) in qualità di capofila; ALI – Autonomie Locali Italiane (Italia); Gharb Local Council (Malta); Universidad Carlos III de Madrid (Spagna); Smart Umbrella (Grecia); APDI Group (Spagna); Solution: Solidarité & Inclusion (Francia).

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