PNRR. L’UPI ascoltata dalla Commissione UE sull’attuazione del Piano

Procedure ancora troppo lente, soprattutto per i flussi finanziari conseguenti alle rendicontazioni.

Una tempistica delle autorizzazioni richieste alle amministrazioni centrali eccessivamente lunga e priva di automatismi (come accade, ad esempio, per l’utilizzo dei ribassi d’asta).

Il mancato rafforzamento delle strutture amministrative locali, la grave riduzione delle risorse causate dall’aumento del costo dei materiali e dell’energia

Sono queste le problematiche che il Direttore Generale di UPI, Piero Antonelli, ha segnalato, indicandole tra le più impattanti sull’attuazione dei programmi di investimenti loro assegnate, alla Commissione UE nel corso dell’audizione con le rappresentanze degli enti territoriali in occasione della Quinta Visita della Commissione europea sull’attuazione del PNRR, del REPowerEU e sulle sfide future.

Antonelli ha poi illustrato l’impegno delle Province sull’attuazione del PNRR, ricordando in particolare le Missioni relative alla messa in sicurezza, modernizzazione e alla costruzione di scuole innovative riferite all’edilizia scolastica secondaria superiore.

“Nel dettaglio – ha spiegato il Direttore – alle Province sono assegnate risorse PNRR per circa 3,1 miliardi, che corrispondo alla realizzazione oltre 1.700 progetti, di cui 1.496 riguardano le strutture scolastiche. I progetti finanziati – ha aggiunto – si sono tradotti in un numero di gare pari a 6.402.

Quanto al futuro, Antonelli ha ricordato che “Tra le sfide più urgenti vi è la necessità di garantire una governance efficace e di rafforzare la capacità amministrativa. Una questione su cui ancora è necessario intervenire con strumenti atti ad assumere personale tecnico specializzato negli enti locali; formare il personale presente nelle strutture che si occupano di appalti; favorire la digitalizzazione di queste strutture”.

Incontro-COMMISSIONE-UE-UPI-SU-PNRR

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