Durante l’apertura della nuova edizione degli Stati Generali della Bellezza, che quest’anno si tiene a Cuneo, è intervenuto Matteo Ricci, presidente nazionale di ALI – Autonomie Locali Italiane ed eurodeputato.
«In questi anni ALI ha lavorato con Antonio Decaro, che ora siede con me in Parlamento Europeo, in maniera molto produttiva. ANCI ha un ruolo di rappresentanza istituzionale, è l’associazione che rappresenta tutti i Comuni italiani e fa le trattative col Governo, ma sappiamo bene che tenere gli equilibri in ANCI non è facile – anche perché si vota all’unanimità. Abbiamo quindi ALI che è un’associazione che non solo spinge il comparto degli enti locali e porta avanti battaglie politiche e istituzionali che ANCI non può fare, ma che ha aiutato ANCI a trovare la mediazione migliore possibile sia all’interno dell’associazione stessa, sia anche con il Governo.
Tenere insieme quindi nei prossimi anni questo doppio binario – ANCI come rappresentanza istituzionale e ALI come movimento degli amministratori progressisti e riformisti – credo sia molto molto importante per il comparto degli enti locali.
In questo momento i sindaci sono in gravi difficoltà per i tagli ai trasferimenti, in particolar modo chi deve mettere a terra il PNRR: abbiamo di fronte una stagione molto complessa per gli enti locali, anche perché i conti dello Stato non tornano, il Governo è alla ricerca disperata di soldi già quest’anno, figuriamoci nella prossima Legge di Bilancio.
Occorre dunque grande forza, grande autorevolezza e grande compattezza innanzitutto dei sindaci progressisti e riformisti che dopo le elezioni amministrative rappresentano ancora la stragrande maggioranza dei sindaci italiani. Per questo io credo che bisogna individuare la figura più autorevole per guidare ANCI.
In queste settimane mi sono confrontato con tanti amministratori e credo che la persona più autorevole, più in grado di raccogliere il consenso trasversale all’interno dell’assemblea nazionale dell’ANCI tra tutte le forze politiche sia Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.
In questo momento è alle prese con la sfida di governare la città più complessa d’Italia, ha fatto delle azioni importanti risanando il bilancio, ha una visione sulla cultura e la bellezza dalla quale tanti di noi possono imparare, ha un profilo istituzionale che deriva dal ruolo universitario ma anche dal ruolo di ministro che ha svolto, e io penso che sia in questo momento la figura migliore che noi abbiamo.
Credo di rappresentare lo stato d’animo della stragrande maggioranza di ALI e faccio un grande in bocca al lupo a Gaetano se deciderà di percorrere questa strada: noi saremo al suo fianco, continueremo a discutere con tutti i sindaci ma da oggi ALI è a disposizione di un progetto politico che nella differenza di ruoli mira ad avere ANCI sempre più forte e più autorevole e allo stesso tempo ALI sempre più forte, battagliera e movimentista».