Diritto ai servizi all’infanzia: sale la protesta. La legge di Bilancio 2022 (art. 1 comma 172) fissava al 33% su base locale la disponibilità di posti con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri territoriali nell’erogazione del servizio di asilo nido, con quella misura per la prima volta in Italia si definiva finalmente un Lep e lo si finanziava gradualmente in cinque anni.
In uno degli allegati al Piano strutturale di bilancio è scritto che il diritto all’asilo nido non sarà più pari al 33% a livello nazionale, ma del 15% a livello regionale. Un taglio che allargherà il divario fra Nord e Sud.
È annunciata un’interrogazione parlamentare in Senato e si prepara una mobilitazione dei sindaci. Qui un video del giornalista Marco Esposito che spiega la truffa della riduzione dei posti per il Sud fatta con la legge di bilancio 2025.