“Alla manovra diamo un voto insufficiente, parlano i numeri con un taglio che si aggiunge a quello degli anni scorsi e degli investimenti, e al blocco del turnover al 75%. Purtroppo, questa è una manovra che taglia dopo un anno in cui erano stati chiesti dei sacrifici molto pesanti che sono stati spalmati su tutti gli anni, per cui noi che dobbiamo fare il bilancio il 25 dicembre abbiamo già i tagli dell’anno scorso, e adesso arrivano quelli di quest’anno”. Lo ha evidenziato il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, presidente nazionale di ALI Autonomie locali italiane, sollecitato dalle domande della giornalista di La7 Marianna Aprile sul palco della 41esima Assemblea annuale dell’Anci dove è stato intervistato insieme alla collega Sara Funaro di Firenze.
Tutto questo “a dispetto della invidiabile capacità comunicativa del ministro Giorgetti che ha spiegato che bisognava ridurre il deficit quindi, tutti dovevano fare la loro parte, aumenta il deficit perché il programmatico è più alto del tendenziale dello 0,4%.”Noi auspichiamo che tutte queste cose vengono corrette perché riteniamo che non siano una scelta saggia – ha aggiunto -, sono contento anche di quello che ha detto il presidente Manfredi, che ha presentato una posizione chiara dei comuni italiani e ci aspettiamo che il Parlamento ascolti la voce dei comuni italiani”.
Il sindaco di Roma Capitale è intervenuto anche sul fenomeno dell’overtourism e sulla crisi abitativa.
“È paradossale che si concentri l’attenzione sui flussi turistici e non sull’assenza di strumenti adeguati per governare la maggiore industria del nostro Paese”, ha detto Gualtieri. “Da un lato bisogna continuare con la nostra azione per avere un turismo di qualità e destagionalizzare i flussi. Ma dall’altro – ha sottolineato – viviamo due situazioni paradossali: i sindaci, a differenza di altre realtà europee, non hanno la base giuridica adeguata per potere intervenire e dobbiamo inventarci delle soluzioni. Inoltre, manca un’adeguata politica sulla casa che aiuti il ceto medio a sostenere i costi degli affitti nelle città. A Roma abbiamo solo il 7% di case popolari, a Milano il 20%, mentre a Vienna si arriva al 60%. Mi auguro che ci sia maggiore attenzione su questo problema, abbiamo un portafoglio specifico sulla casa per un Commissario Ue, il tema della casa deve entrare nell’agenda politica”, ha detto Gualtieri.