
Un ennesimo record che conferma, purtroppo, quanto il cambiamento climatico stia avendo effetti imprevedibili anche per gli esperti. Secondo il Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S), gennaio 2025 è stato il gennaio più caldo di sempre. Ha battuto anche il 2024, superato di 0,1 gradi. A livello globale gennaio 2025 ha superato di 1,75 gradi la temperatura media dell’epoca preindustriale. Una cifra superiore ai 1,5° fissati dagli Accordi di Parigi del 2015.
Questi dati preoccupano gli esperti. Si pensava infatti che questo gennaio sarebbe stato almeno leggermente più freddo rispetto al precedente. Questo a causa dell’allontanamento di un fenomeno meteorologico naturale nel Pacifico noto come El Niño e della nascita de La Niña. Nel corso del 2024 El Niño aveva causato l’aumento delle temperature in diverse aree del mondo contribuendo quindi ai record dello scorso anno. La Niña è invece un fenomeno che porta freddo e, visto il suo sviluppo, ci si aspettava che i suoi effetti avrebbero portato le temperature di questo gennaio sotto i picchi dello scorso anno.
Così non è stato. “È questo che ci sorprende un po’. Non stiamo assistendo all’effetto di raffreddamento, o almeno di freno temporaneo, sulle temperature globali che ci aspettavamo di vedere”, ha spiegato Julien Nicolas, climatologo del Copernicus. Secondo l’esperto, Copernicus sta addirittura vedendo segni di “un rallentamento o un arresto dell’evoluzione verso le condizioni di La Nina”, che potrebbero scomparire completamente entro marzo.
Emergenza climatica. Copernicus, nel 2025 il gennaio più caldo mai registrato