PNRR e Comuni: tra vincoli e costi crescenti. Perché alcuni comuni rinunciano ai fondi. Un’inchiesta dell’Ansa

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nato per supportare i Comuni nel miglioramento di infrastrutture e servizi, sta creando difficoltà a molte amministrazioni locali. Tempi stretti, costi in aumento e vincoli burocratici stanno portando diversi enti a rinunciare ai progetti finanziati. A Caravaggio, il comune ha dovuto abbandonare la costruzione di una mensa scolastica per fondi insufficienti, mentre a Bozzolo l’adeguamento sismico di una scuola è diventato insostenibile economicamente. Anche opere più ampie, come il raddoppio ferroviario tra Rho e Parabiago, sono bloccate da ricorsi e incertezze. I sindaci chiedono maggiore flessibilità per poter realizzare interventi realmente sostenibili per i territori. Rilanciamo un’inchiesta interessante dell’Ansa, di Micol Maccario.

Perché alcuni comuni rinunciano ai fondi del PNRR, da Ansa

Precedente

Riuniti a Bruxelles, nella sede di ALI, i rappresentanti dei membri collettivi del Movimento Europeo Italia presso le Istituzioni europee

Successivo

Sussidiarietà e attuazione del regionalismo: dopo la sentenza 192/2024 della Corte Costituzionale. Un intervento di Claudia Tubertini

Ti potrebbero interessare