
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nato per supportare i Comuni nel miglioramento di infrastrutture e servizi, sta creando difficoltà a molte amministrazioni locali. Tempi stretti, costi in aumento e vincoli burocratici stanno portando diversi enti a rinunciare ai progetti finanziati. A Caravaggio, il comune ha dovuto abbandonare la costruzione di una mensa scolastica per fondi insufficienti, mentre a Bozzolo l’adeguamento sismico di una scuola è diventato insostenibile economicamente. Anche opere più ampie, come il raddoppio ferroviario tra Rho e Parabiago, sono bloccate da ricorsi e incertezze. I sindaci chiedono maggiore flessibilità per poter realizzare interventi realmente sostenibili per i territori. Rilanciamo un’inchiesta interessante dell’Ansa, di Micol Maccario.