Un piano di emergenza per l’abitare. Lepore rilancia le proposte di Gualtieri: usare subito per emergenza casa fondi Pnrr non spesi

“Chiediamo alla Commissione e a tutta l’Europa di mettere in campo un piano d’emergenza per l’abitare. È una vera e propria emergenza in tutte le nostre città. Noi sappiamo che in questo momento sia chi lavora nelle città, le famiglie, gli studenti, i ragazzi della nostra università e anche le imprese private che faticano a trovare lavoratori occupati perché manca la casa, ci stanno chiedendo di mettere questa come priorità in Italia e in Europa”. Lo ha dichiarato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in un punto stampa al Parlamento europeo a margine dell’iniziativa di dodici sindaci europei contro l’emergenza dell’housing, rilanciando le proposte di Roberto Gualtieri. “Abbiamo proposto delle soluzioni concrete, il quadro finanziario che si prospetta della Commissione è troppo lento, troppo in là nel tempo.  Abbiamo bisogno di soldi adesso. E anche per questo motivo siamo convinti che il Pnrr in tutti i Paesi europei possa essere intanto un portafoglio di risorse immediatamente disponibili, sia per le risorse non spese, sia per i risparmi dai ribassi d’asta”, ha evidenziato.  “In Italia sappiamo che gli enti locali sono stati quelli che meglio hanno speso il Pnrr, noi praticamente al 90% abbiamo già speso tutto quello che ci è stato dato”, ha aggiunto. Inoltre c’è l’aspetto degli sfitti”. “Pensiamo all’Italia, ma succede anche in tante città europee, avremo tra un 10 e un 15% di case private che sono vuote. Io credo che ci dobbiamo concentrare anche su questo, sia dal punto di vista fiscale, ma questo riguarda più i Paesi a livello nazionale, ma anche attraverso queste risorse.  Ognuno di noi sta costituendo agenzie per la casa. Possiamo lavorare anche con, penso in Italia, Confindustria che ci ha chiesto di lavorare su questo, in particolare sulle case per i lavoratori”, ha aggiunto.

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