
L’Italia ha raggiunto 64.391 punti di ricarica per auto elettriche a fine 2024, con un incremento del 27% in un anno. Tuttavia, il divario con gli obiettivi UE, i ritardi nel Mezzogiorno e la fine dell’impulso del PNRR sollevano dubbi sul futuro. È questo, in sintesi, il quadro che emerge dal Report di Motus-E che pubblichiamo, che analizza il contesto della mobilità elettrica e in particolare della rete di ricarica a uso pubblico in Italia, mostrando la situazione attuale attraverso dati aggiornati a dicembre 2024, anche grazie al confronto con alcuni dei maggiori Stati europei. Solo il 15% dei fondi PNRR per le infrastrutture di ricarica è stato assegnato, e il 16% delle colonnine installate non è ancora attivo per ostacoli burocratici. La Lombardia guida per numero di punti di ricarica, mentre il Sud resta indietro. Sulle autostrade, i ritardi sono in parte recuperati con 1.087 punti attivi e 3.447 considerando quelli vicini alle uscite. Rilanciamo anche un articolo di Filomena Greco da “Il Sole 24 Ore”.
Auto elettrica, l’Italia migliora sui punti di ricarica ma restano i nodi Pnrr e Sud