Cambiamenti climatici. Nel 2024 quasi sei persone su 10 sono preoccupate per i cambiamenti climatici

Dal 1998, con continuità tra il 2012 e il 2024, nel contesto dell’Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, l’Istat rileva la percezione dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali. Tale quadro informativo è stato ampliato negli anni con nuovi quesiti relativi ai comportamenti ecocompatibili, generando un ricco set informativo a disposizione dei cittadini, degli studiosi e dei decisori politici. Nel 2024 il 58,1% della popolazione esprime preoccupazione per i cambiamenti climatici, valore stabile rispetto al 2023. Circa quattro persone su 10 si dichiarano preoccupati per lo smaltimento dei rifiuti e per l’inquinamento dell’acqua.

Nel 2024 la metà dei cittadini esprime preoccupazione per la qualità dell’aria, quota in aumento rispetto al 2023. Aumenta la quota di quanti sono preoccupati per il dissesto idrogeologico; si tratta del 28,5% della popolazione contro il 26,5% del 2023.

Solo una persona su 10 include l’inquinamento acustico, quello elettromagnetico e il deterioramento del paesaggio tra le prime cinque preoccupazioni per l’ambiente.

I cittadini si dimostrano attenti alla conservazione delle risorse naturali. Nel 2024 la quota di quanti fanno abitualmente attenzione a non sprecare energia è del 71,4%, in lieve calo rispetto al 2023. Si riduce leggermente anche la quota di coloro che sono attenti a non sprecare acqua: il 68,8% contro il 69,8% dell’anno precedente.

Nel Mezzogiorno si è più propensi ad acquistare prodotti a chilometro zero (29,9%). Al Nord si evita soprattutto la guida rumorosa per mitigare l’inquinamento acustico (51,3%) e si usano di più i mezzi di trasporto alternativi (20,2%).

da istat.it

ISTAT TODAY COMPORTAMENT AMBIENTALI

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