Contro la povertà educativa. La disparità nell’accesso alle biblioteche in Italia. Un’indagine #conibambini e #openpolis

La lettura ha un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo cognitivo dei ragazzi. Per questo la presenza di biblioteche sul territorio è fondamentale. Purtroppo su questo fronte i divari nel nostro paese sono ancora molto consistenti.

Il 24 marzo si è celebrata la giornata nazionale per la promozione della lettura. Sviluppare questa abitudine è essenziale fin dall’infanzia. Leggere infatti contribuisce in maniera determinante alla crescita e allo sviluppo cognitivo. Come sottolineato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza la lettura “stimola il pensiero critico, la curiosità e la creatività, rafforza la memoria e aiuta a sviluppare competenze e abilità”.

Purtroppo, restano ampie disparità sociali e territoriali nella lettura. In precedenti approfondimenti, abbiamo avuto modo di sottolineare come questa sia più frequente tra i figli di chi è lettore. Un ulteriore esempio di come la trappola della povertà educativa riproduca una posizione di svantaggio sociale di generazione in generazione.

  • 1 su 3 i bambini che leggono se i genitori non sono lettori; tra i coetanei con genitori che leggono la quota sale a 3 su 4.
  • 29% i ragazzi tra i 6 e i 17 anni che nel tempo libero hanno abitudine alla lettura di libri in Sicilia.
  • Le regioni con la minore offerta di biblioteche rispetto ai minori residenti sono Puglia, Sicilia e Campania.
  • Reggio Calabria, Ragusa, Imperia, Lecco e Andria sono i capoluoghi con la più bassa offerta di biblioteche per minore.

Qui per leggere l’indagine di #conibambini e #openpolis e altra documentazione interessante.

Povertà educativa osservatorio raccolta #conibambini

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