
La povertà in Italia non accenna a diminuire: lo certifica il rapporto ISTAT “Reddito e Condizioni di Vita” relativo agli anni 2023-2024, che pubblichiamo, che evidenzia, ancora una volta, tendenze preoccupanti riguardo alla povertà in Italia. Alleanza contro la povertà, della quale ALI è associazione fondatrice, non può che rilanciare il proprio allarme, ricordando che da oltre 10 anni, ormai, la povertà assoluta nel nostro Paese è in costante crescita, con oscillazioni più o meno marcate. Ma sempre con numeri e percentuali estremamente preoccupanti. “Stando agli ultimi rapporti dell’Istat – questo appena pubblicato e quello, diffuso poche settimane fa, sulla Redistribuzione del reddito – non c’è più alcun dubbio: le misure in vigore non riescono a contrastare la povertà nel nostro Paese, che continua a diffondersi e ad aggravarsi!, afferma Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà. “Se non si porrà al più presto rimedio, innanzitutto con misure straordinarie e poi con politiche strutturali, in cui sia ripristino il principio fondamentale dell’universalismo selettivo, il nostro Paese è destinato a precipitare in un’emergenza socio-economica che trova precedenti simili solo negli immediati dopoguerra. Chiediamo al governo di porre la questione come prioritaria e di affrontarla con la determinazione e l’urgenza che questa richiede e non con la timidezza con cui finora l’ha approcciata. Tutte le persone che vivono in povertà assoluta, o che stanno per precipitarvi, devono essere sostenute non con misure sporadiche e ‘bonus’, ma con un sostegno che sia capace di permettere il reinserimento sociale”, conclude Russo.
ISTAT REPORT-REDDITO CONDIZIONI DI VITA Anno 2024
L’Alleanza contro la povertà. Povertà, dati Istat preoccupanti