Aree interne e montane. L’impegno del FAI e un intervento di Neodemos

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L’Italia si è costruita storicamente su una fitta rete di borghi, aree collinari e montagne che oggi, però, appaiono svuotate. La concentrazione urbana e l’abbandono della dorsale appenninica e alpina hanno prodotto una frattura profonda tra territori centrali e periferici. Ma la periferia non è solo una condizione geografica: nella visione di ALI Autonomie locali italiane, che lavora a rilanciare l’iniziativa per vitalizzare e finanziare una strategia di governo ai diversi livelli, è anche un destino politico e sociale imposto da scelte sbagliate, dalla perdita di una visione strategica e dalla narrazione dominante della crescita urbana come unico motore di sviluppo.

L’impegno del Fondo Ambiente Italia (FAI) per le Aree interne in un intervento del presidente Marco Magnifico e un intervento di Neodemos su Aree interne e comuni montani. Rilanciamo anche un articolo di ItaliaOggi sui fondi per la montagna.

MAGNIFICO, FAI, Si possono cambiare le aree

Montagna, corsa per i fondi, ItaliaOggi

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