Oltre 50 Sindaci aderiscono all’appello per la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno

I primi cittadini di quasi tutti i capoluoghi di regione e di decine di altre città si rivolgono a tutti i sindaci italiani

Roma, 19 maggio 2025 – Oltre 50 primi cittadini hanno aderito all’appello in favore della partecipazione al voto per i 5 referendum previsti l’8 e il 9 giugno prossimi. Tra le prime firme spiccano quelle dei primi cittadini di quasi tutti i capoluoghi di regione e di decine di altre città italiane.

I sindaci firmatari considerano il voto referendario un “appuntamento democratico rilevante, che offre a tutte e tutti la possibilità di incidere direttamente su temi che riguardano la vita quotidiana, il lavoro, i diritti e la cittadinanza” e ritengono doveroso “promuovere e incoraggiare la partecipazione” anche per ridurre “la distanza tra le istituzioni e i cittadini” perché la “forza della democrazia si misura anche nella capacità di ascoltare e coinvolgere”.

Secondo i primi cittadini: “I referendum vertono su temi decisivi nel presente e per il futuro, sui diritti del lavoro e su quelli di cittadinanza per i nuovi italiani, e sono un’opportunità per riflettere insieme, per discutere nel merito delle questioni proposte, e per esprimere una volontà collettiva attraverso il voto” e si devono invitare” tutte e tutti a informarsi, a discutere, a confrontarsi, e soprattutto a recarsi alle urne”.

Il richiamo finale dell’appello, rivolto a tutti i sindaci e le sindache italiani affinchè aderiscano, recita: “L’8 e 9 giugno esercitiamo un diritto fondamentale: partecipiamo al referendum. Facciamolo come gesto di cittadinanza attiva, di fiducia nella democrazia, di impegno per una società più consapevole, giusta e partecipata”.

L’APPELLO COMPLETO

L’8 e 9 giugno prossimi i cittadini e le cittadine italiane saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti referendari. Si tratta di un appuntamento democratico rilevante, che offre a tutte e tutti la possibilità di incidere direttamente su temi che riguardano la vita quotidiana, il lavoro, i diritti e la cittadinanza.

Come sindaci e amministratori locali, sentiamo il dovere di promuovere e incoraggiare la partecipazione a questo importante esercizio di democrazia. In un tempo in cui la distanza tra le istituzioni e i cittadini rischia di allargarsi, ogni occasione di coinvolgimento diretto è preziosa. Il referendum rappresenta uno degli strumenti più alti di partecipazione, attraverso il quale le persone possono contribuire a orientare le scelte del Paese.

La forza della democrazia si misura anche nella capacità di ascoltare e coinvolgere. In un momento in cui il dibattito pubblico è spesso dominato da sfiducia e cresce l’astensionismo elettorale, riconquistare lo spazio della partecipazione consapevole e informata è essenziale. I referendum vertono su temi decisivi nel presente e per il futuro, sui diritti del lavoro e su quelli di cittadinanza per i nuovi italiani, e sono un’opportunità per riflettere insieme, per discutere nel merito delle questioni proposte, e per esprimere una volontà collettiva attraverso il voto.

Partecipare significa assumersi la responsabilità di contribuire al bene comune. Significa affermare che la democrazia è viva, e che ogni cittadino ha voce e potere decisionale. Invitiamo quindi tutte e tutti a informarsi, a discutere, a confrontarsi, e soprattutto a recarsi alle urne.

L’8 e 9 giugno esercitiamo un diritto fondamentale: partecipiamo al referendum. Facciamolo come gesto di cittadinanza attiva, di fiducia nella democrazia, di impegno per una società più consapevole, giusta e partecipata.

L’elenco dei primi firmatari

1. Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale, presidente nazionale di ALI

2. Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Coordinatore nazionale dei Sindaci del PD

3. Beppe Sala, Sindaco di Milano

4. Gaetano Manfredi, Sindaco Napoli

5. Vito Leccese, Sindaco di Bari

6. Matteo Lepore, Sindaco di Bologna

7. Sara Funaro, Sindaca di Firenze

8. Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria

9. Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari

10. Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia di Bergamo

11. Franco Ianeselli, Sindaco di Trento

12. Vittoria Ferdinandi, Sindaca di Perugia

13. Gianni Nuti, Sindaco di Aosta

14. Elena Piastra, Sindaca di Settimo Torinese

15. Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova

16. Andrea Virgilio, Sindaco di Cremona

17. Giorgio Abonante, Sindaco di Alessandria

18. Marco Massari, Sindaco di Reggio Emilia

19. Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani

20. Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza

21. Andrea Marrucci, Sindaco di San Gimignano

22. Giovanna Bruno, Sindaca di Andria

23. Lorenzo Radice, Sindaco di Legnano

24. Michele Guerra, Sindaco di Parma

25. Domenico Volpe, Sindaco di Bellizzi

26. Andrea Gentili, Sindaco di Monte San Giusto

27. Massimiliano Presciutti, Sindaco di Guado Tadino, Presidente della Provincia di Perugia

28. Mauro Gattinoni, Sindaco di Lecco

29. Serena Arrighi, Sindaca di Carrara

30. Giacomo Possamai, Sindaco di Vicenza

31. Angelo Radica, Sindaco di Tollo

32. Davide Galimberti, Sindaco di Varese

33. Luca Abbruzzetti, Sindaco di Riano Romano

34. Vincenzo Telesca, Sindaco di Potenza

35. Damiano Tommasi, Sindaco di Verona

36. Maria Aida Episcopo, Sindaca di Foggia

37. Graziano Milia, Sindaco di Quartu Sant’Elena

38. Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena

39. Michele Lissia, Sindaco di Pavia

40. Luca Salvetti, Sindaco di Livorno

41. Ilaria Bugetti, Sindaca di Prato

42. Luigi Vicinanza, Sindaco di Castellammare di Stabia

43. Laura Castelletti, Sindaca di Brescia

44. Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena

45. Andrea Biancani, Sindaco di Pesaro

46. Andrea Furegato, Sindaco di Lodi

47. Paolo Pilotto, Sindaco di Monza

48. Franz Caruso, Sindaco di Potenza

49. Marco Russo, Sindaco di Savona

50. Sergio Giordani, Sindaco di Padova

51. Jamil Sadegholvaald, Sindaco di Rimini

52. Giuseppe Mascia, Sindaco di Sassari

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