È allestita al primo piano della biblioteca comunale Giovanni Gronchi e sarà inaugurata ufficialmente domani sabato, 14 giugno, la mostra “Matteotti nella Lega dei Comuni Socialisti 1916 – 1922: storia, eredità e attualità della democrazia locale”.
Si tratta di una iniziativa promossa in maniera congiunta dal Comune di Pontedera con la sua biblioteca, dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e da ALI Autonomie locali italiane-Lega delle Autonomie Locali.
Proprio Matteotti fu tra i fondatori della Lega dei comuni socialisti nel 1916 e si impegnò come nessun altro sulla finanza locale. Nei diciannove pannelli della mostra si racconta la figura politica e storica di Giacomo Matteotti e il suo impegno sociale, politico, amministrativo e parlamentare. Di particolare importanza l’obiettivo che si focalizza proprio sul ruolo di Matteotti studioso di enti locali, di finanza e contabilità pubblica, mettendone in evidenza la conoscenza e la competenza.
All’inaugurazione, in programma alle ore 11, sono in programma gli interventi della assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, quello dell’assessore alle politiche educative del Comune di Pontedera Francesco Mori, di Marco Filippeschi, direttore esecutivo di ALI. A seguire lo storico Oscar Gaspari (curatore della Mostra e autore di un libro edito da il Mulino e tre podcast, sempre per conto di ALI) , Massimo Novi, autore del libro “Morte di un socialista ” su Alvaro Fantozzi, Michele Quirici della Fondazione per la Cultura Pontedera e Andrea Brotini per la Rete Bibliolandia.
La mostra alla biblioteca è un’altra delle iniziative che Pontedera dedica a Matteotti. Lo scorso anno, quando ricorrevano i cento anni dal delitto, la città ha ospitato sul corso principale cittadino, intitolato proprio a Matteotti, le letture del Teatro Popolare di Treggiaia del suo famoso ultimo discorso, pronunciato alla Camera dei Deputati il 30 maggio 1924 e grazie alla collaborazione con la Fondazione di studi storici “Filippo Turati” la proiezione del documentario “L’idea che non muore” dedicato alla figura di Matteotti. Proprio sul corso centrale furono poi posizionati dei ritratti di Giacomo Matteotti, per celebrarne gli ideali e l’importanza nella storia italiana.