Le autonomie locali protagoniste dell’innovazione: a Roma il convegno sull’Intelligenza Artificiale nella PA

Si è svolto oggi, presso la sede della Città Metropolitana di Roma, il convegno nazionale promosso da ALI – Autonomie Locali Italiane, AI4PA (Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione) e UPI – Unione delle Province d’Italia, dal titolo “L’intelligenza artificiale nella PA locale: prime applicazioni, vincoli e prospettive”. Un appuntamento che ha riunito amministratori locali, esperti, accademici e rappresentanti istituzionali per fare il punto sulle opportunità e le criticità legate all’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi della pubblica amministrazione territoriale.

Al centro dei lavori, la relazione introduttiva del Segretario generale di ALI, Valerio Lucciarini De Vincenzi, che ha offerto un’analisi dettagliata sullo stato dell’arte dell’IA nella PA italiana ed europea. «L’intelligenza artificiale può rappresentare una leva strategica per rinnovare la pubblica amministrazione, ma servono condizioni abilitanti chiare e condivise» – ha dichiarato Lucciarini.

«Oggi ci confrontiamo con esperienze virtuose già attive nei territori, ma l’adozione dell’IA resta disomogenea e frenata da ostacoli concreti: infrastrutture insufficienti, carenza di competenze, vincoli normativi e modelli organizzativi poco flessibili. Per superare queste barriere è necessario un investimento sistemico su formazione, interoperabilità e governance» – ha spiegato.

«La vera sfida è culturale: dobbiamo costruire una PA capace di apprendere e adattarsi, mettendo al centro i bisogni delle persone e la qualità dei servizi. ALI lavorerà nei prossimi mesi per aprire un confronto permanente tra autonomie locali, ricerca, imprese e istituzioni nazionali, affinché l’IA sia realmente uno strumento al servizio dell’interesse pubblico, inclusivo, trasparente e responsabile».

Durante il convegno sono state presentate numerose buone pratiche già attive in ambito locale: dall’utilizzo dei chatbot per l’assistenza ai cittadini alla manutenzione predittiva delle infrastrutture, fino all’impiego di algoritmi per la gestione documentale e la fiscalità.

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