
Sin dal varo del PNRR e in particolar modo dall’immissione nel sistema economico delle ingenti risorse finanziarie in esso previste, Banca d’Italia attraverso l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha costantemente richiamato l’attenzione dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio e degli Uffici della Pubblica amministrazione sulla necessità di presidiare i rischi di indebita percezione o di distorto utilizzo di tali fondi pubblici.
Nel Rapporto Annuale la UIF segnala l’aumento nel 2024 del numero di segnalazioni riguardanti contesti connessi all’attuazione del PNRR (805 SOS a fronte delle 309 del 2023); il flusso segnaletico proviene per oltre il 90% da Pubbliche amministrazioni, sebbene concentrato su pochi enti segnalanti.
Le anomalie più ricorrenti riguardano l’accesso a fondi pubblici da parte di soggetti privi dei requisiti necessari o con un profilo economico incoerente e l’utilizzo degli stessi in maniera difforme rispetto alle finalità, spesso con la destinazione a scopi privati.
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