Concorsi pubblici 2025: cosa cambia con il nuovo Decreto PA. Nuove tecnologie e assessment avanzati ridisegnano il reclutamento

La Pubblica Amministrazione si avvia verso una “PA aumentata”, in cui intelligenza artificiale (IA) e realtà virtuale (VR) non solo innovano le attività quotidiane, ma trasformano radicalmente le procedure concorsuali. Con il Decreto PA si è sancito che l’accesso alla PA avviene unicamente tramite concorso. L’innovazione tecnologica diventa così strumento per garantire trasparenza, meritocrazia e inclusività, coinvolgendo nuove competenze digitali e metodologie avanzate di assessment.

Dunque il Decreto PA 2025 sancisce che il reclutamento pubblico passi esclusivamente attraverso procedure concorsuali regolari, superando le pratiche straordinarie adottate in passato per far fronte a carenze di personale. Tutte le fasi, dalla pubblicazione del bando alle graduatorie, sono ormai digitalizzate tramite il Portale INPA.
Per garantire il successo di questa transizione, il ruolo delle società di selezione diventa centrale. Le società che somministrano i test hanno digitalizzato i concorsi fin dal 2008, portando innovazioni che spaziano dal test center informatizzato alla somministrazione di concorsi da remoto, fino all’introduzione della realtà virtuale negli assessment. L’obiettivo è valorizzare il potenziale dei candidati, non solo le competenze già acquisite, distinguendo tra profili generalisti e specialistici e fissando un livello idoneativo chiaro per ciascun ruolo.

 SCHEDA. Concorsi pubblici 2025, cosa cambia con il nuovo Decreto PA

D.L. 25 PA convertito in Legge 69 del 2025

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