Il progetto “Laboratorio delle imprenditorialità”, nato dalla partnership tra ALI – Autonomie Locali Italiane, Universitas Mercatorum, 012Factory – incubatore certificato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – e B Corp, ha ricevuto l’Attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile 2025 conferito da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Un riconoscimento che premia l’impegno concreto del progetto nel promuovere lo sviluppo sostenibile a livello locale. L’iniziativa, inserita tra le 30 buone pratiche selezionate per il Rapporto Territori 2025, si distingue per il contributo offerto alla crescita economica, sociale e culturale delle comunità coinvolte.
Come sottolineato da ASviS, il Rapporto Territori 2025 dedicherà un capitolo specifico a queste esperienze virtuose, valorizzando la varietà di approcci e strumenti adottati dai territori italiani per rispondere alle proprie esigenze e promuovere l’innovazione sostenibile. La pubblicazione sarà presentata a dicembre a Roma, offrendo visibilità nazionale alle iniziative selezionate.
Si tratta di un risultato di grande rilievo, che evidenzia il ruolo del Laboratorio delle imprenditorialità nella promozione dello sviluppo sostenibile e di pratiche innovative sul territorio, confermando l’importanza del dialogo tra impresa, comunità e sostenibilità ambientale e sociale.
Il progetto è nato con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese innovative nei territori locali, attraverso un percorso di alta formazione ad accesso gratuito rivolto a chi desidera creare una nuova impresa o uno spinoff aziendale, oppure utilizzare le nuove tecnologie per far crescere la propria attività, valorizzando il genius loci del proprio Comune.
Si tratta del primo percorso digitale di avvio all’imprenditorialità sostenibile, pensato per tutte le persone che intendono sviluppare un’idea di valorizzazione economica connessa all’impatto sociale e alla tutela ambientale delle risorse territoriali – dall’artigianato all’agricoltura, dai servizi al turismo, fino alle cooperative e agli associazionismi locali.
L’iniziativa si fonda sulla costruzione di modelli d’impresa capaci di generare impatti sociali e ambientali positivi e duraturi, con la convinzione che i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, possano avere un ruolo centrale nella nascita di nuove iniziative imprenditoriali nei propri territori.
Un modello che mira a creare nuova occupazione, innovazione sociale, coesione comunitaria, a contrastare lo spopolamento e ad aumentare la qualità e la disponibilità dei servizi locali.




