Il profilo sull’Italia contenuto nel rapporto Europe’s environment 2025 dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) offre una fotografia aggiornata dei progressi e delle criticità nella transizione ecologica e sociale del nostro Paese. L’analisi, curata dagli esperti nazionali della rete Eionet, incrocia indicatori ambientali, socio-economici e di sistema, restituendo un quadro complesso: l’Italia mostra punti di forza notevoli, ma affronta ancora nodi strutturali profondi.
In generale, nonostante i significativi progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, lo stato complessivo dell’ambiente in Europa non è buono, soprattutto per quanto riguarda la natura che continua a subire degrado, sfruttamento eccessivo e perdita di biodiversità e per l’accelerazione dei cambiamenti climatici che rappresentano una sfida urgente. Queste le conclusioni a cui giunge il rapporto “Ambiente in Europa” 2025, pubblicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), che costituisce l’analisi più completa sullo stato attuale e sulle prospettive dell’ambiente, del clima e della sostenibilità nel continente, basata su dati provenienti da 38 paesi.
Le prospettive per la maggior parte delle tendenze ambientali sono preoccupanti e pongono gravi rischi per la prosperità economica, la sicurezza e la qualità della vita in Europa. Urge ripensare i legami tra l’economia e l’ambiente naturale, il territorio, l’acqua e le risorse naturali. Solo ripristinando l’ambiente naturale in Europa sarà possibile mantenere un’economia competitiva e un’elevata qualità della vita per i cittadini europei.
Il rapporto è stato redatto in stretta collaborazione con la Rete europea di informazione e osservazione ambientale (Eionet) dell’EEA che si avvale della competenza dei principali esperti e scienziati in campo ambientale, provenienti dai 32 paesi membri dell’EEA e dai sei paesi cooperanti.
Ogni cinque anni, come previsto dal suo regolamento istitutivo, l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) pubblica un rapporto sullo stato dell’ambiente, quello di quest’anno è il settimo a partire dal 1995. Il rapporto fornisce ai decisori politici a livello europeo e nazionale, nonché al grande pubblico, una valutazione completa e trasversale su ambiente, clima e sostenibilità in Europa.
Il rapporto “Europe’s environment” (Ambiente in Europa) 2025 si compone di tre parti complementari: il rapporto principale, i briefing tematici, i profili nazionali.
Il rapporto principale fornisce una narrazione integrata, esamina il ruolo centrale che il clima e l’ambiente naturale svolgono nel garantire salute, resilienza e prosperità alle persone in linea con la visione dell’UE per un’Europa sostenibile entro il 2050.
I briefing tematici forniscono una panoramica concisa e comparabile delle tendenze passate, delle prospettive future e dei progressi verso gli obiettivi politici dell’UE per 35 argomenti che riguardano l’ambiente, il clima, la salute umana e la transizione verso la sostenibilità.
I profili nazionali forniscono valutazioni concise a livello nazionale sulle tendenze chiave in materia di ambiente, clima e sviluppi socioeconomici, esaminano i sistemi fondamentali quali energia, mobilità e alimentazione nei 38 paesi membri e cooperanti dell’EEA.
Rapporto EEA. Italia sostenibile, tra progressi e ritardi. Scheda
Europe’s environment 2025 – Country profile – Italy
Rapporto EEA-TH-01-25-025-EN-N Europes environment and climate LR_2




