Quadro a tinte fosche dal Rapporto 2025 dell’ASviS sull’Agenda 2030. L’Italia migliora solo su tre Obiettivi su 17 (istruzione, parità di genere, clima). Rispetto al 2010, l’Europa arretra su disuguaglianze, ecosistemi e partnership. Le proposte dell’ASviS.
“A dieci anni dalla pubblicazione del primo Rapporto, crediamo ancora nei valori dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e ci ostiniamo a raccontare i risultati insoddisfacenti dell’impegno, talvolta puramente di facciata, dei 193 Paesi membri dell’Onu”. È questo l’incipit del nuovo “Pace, giustizia e diritti: pilastri della sostenibilità. L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, presentato ieri, 22 ottobre, a Roma alla Camera dei Deputati. Il documento, che pubblichiamo, realizzato con il contributo di centinaia di esperte ed esperti delle oltre 330 organizzazioni aderenti all’ASviS, offre un’analisi aggiornata e ragionata dell’attuazione dell’Agenda 2030 nel mondo, in Europa e in Italia, avanzando proposte concrete per il futuro.
ALI è associazione aderente all’ASviS dal 2019.
Rapporto_ASviS_2025_final-compresso
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